LEZIONE N° 11: SENZA MOGGI NON VINCETE PIU'.
M: Tutto bello... tutto vero... il complotto... le intercettazioni usate ad arte... la campagna mediatica… sì, sì... però c’è un piccolo particolare: senza Moggi non vincete più…
S: E' vero, sono d’accordo, senza Moggi non vinciamo più.
M: Ecco... e allora, perché avete ancora il coraggio di parlare? La prova provata è tutta lì, in questo piccolo particolare che distrugge tutte le vostre panzane... tutti i vostri discorsi... le vostre difese con le unghie aggrappate agli specchi: qui c’è una sentenza che vi condanna... ci sono anni di ladrate davanti agli occhi di tutti... il fatto che non vincete più! È tutto così lineare! E poi, come se non bastasse per dare la quadratura del cerchio, ecco che la squadra vittima delle vostre ladrate comincia a vincere a raffica... Basta, tacete! E' tutto lapalissiano, senza possibilità di essere contraddetto!
S: Sì, in effetti è tutto lapalissiano, troppo, forse.
M: Ma che cosa intendi dire? Certo che pur di avere ragione non ti fermi davanti a niente! Siete proprio senza vergogna!
S: No, intendo dire che è davvero curioso che una squadra che non vince nulla di serio da anni ed anni, che non affronta una finale di Coppa Campioni (o Champions’) da 36 (TRENTASEI) anni, che non vince una Coppa Campioni (o Champions) da 44 (QUARANTAQUATTRO) anni, che in 40 (QUARANTA) anni (dal ’66 al 2006) vince la miseria di tre scudetti (’71, 80, ’89), ecco, che questa squadra improvvisamente si mette a vincere a raffica (ma solo in Italia, ovviamente) dopo un evento del tutto imprevedibile ed epocale come calciopoli. Ecco, ad un osservatore neutrale, che venisse da Marte, per esempio, tutto ciò apparirebbe, quantomeno, statisticamente improbabile, non trovi?
M: Ma neanche per idea! Ma cosa stai dicendo? Ma tu rovesci la realtà come un calzino! L’evento improbabile, quello che disturba l’analisi del tuo ipotetico marziano è il fatto che con Moggi rubavate... è quello che tarocca l’osservazione!
S: Beh, in un certo senso potresti anche avere ragione, però c’è il fatto che quella squadra (la feccia del calcio italiano, tanto per intenderci, la fogna del calcio) non è che arrivava seconda tutte le volte che la Juventus di Moggi vinceva, o arrivava prima quando la Juventus non vinceva. C’è stato un anno, per esempio, in cui questa squadra si è presentata alla vigilia dell’ultima di campionato prima e poi si è ritrovata terza. Colpa di Moggi anche lì?
M: Certo, se non ladravate nelle giornate precedenti l’Inter vinceva lo scudetto!
S: Però è arrivata dietro la Roma. Come mai? Moggi si era organizzato per fare vincere la Roma, casomai non vincesse la Juventus? Quindi, in praticaaa... Moggi non si adoperava per fare vincere la Juventus, ma, piuttosto, per fare perdere la feccia del calcio? Eccola, l’improbabile quadratura del cerchio.
M: Senza Moggi non vincete più...
S: Sì, è vero, però c’è un piccolo particolare: che la Juventus attuale è l’ombra sbiadita di quella Juventus. Ci sono giocatori che con Capello sarebbero andati in panchina (Del Piero, Chiellini), giocatori che sarebbero andati in tribuna (Legrottaglie, Marchionni, Zanetti, Grygera), giocatori che sarebbero stati mandati ai bordi del campo a fare i raccattapalle (Marchisio, Molinaro, De Ceglie, non perché scarsi, ma perché giovani) e un allenatore che ovunque sia andato ha vinto. Senza considerare la preparazione di Moggi, Giraudo e Bettega, senza nulla togliere a Secco, Cobolli e Blanc, ci mancherebbe, eh!
M: Senza Moggi non vincete più!
S: Ecco, quella squadra, ombra sbiadita di quella di Moggi, Bettega e Giraudo, oggi se la gioca alla pari per vincere lo scudetto contro la più forte Inter degli ultimi 40 anni. Ti basta o ti devo spiegare che cosa implica questo fatto?
M: Senza Moggi non vincete piùùùù!
S: Senza Moggi, Giraudo e Bettega non vinciamo più!
Dialoghi su Farsopoli - Lezione 11
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