Domenica sera mi sono trovato costretto, per la prima volta, a prendere seriamente in considerazione l'ipotesi che Conte lasci la Juventus: e non fra dieci anni ma adesso. Questa cosa, ovviamente, non mi è piaciuta.
Tendenzialmente rispetto ogni decisione, anche quelle che non condivido, SE le motivazioni che la sorreggono sono plausibili ed anche quelle più ostiche le digerisco meglio SE non si cerca di propinarmi delle fesserie.
I motivi per cui Conte potrebbe andarsene li ha lasciati (in parte) intendere lui stesso, ma anche i “si dice” si sprecano; solo che la maggior parte delle motivazioni sono... cazzate.
1) Me ne vado perché i tifosi non mi apprezzano. Credo che ogni commento sia superfluo. I tifosi delle altre squadre non lo apprezzeranno MAI, proprio perché allena la Juve. Gli juventini lo adorano e lo idolatrano con percentuali bulgare: il 100% non lo avrà mai, neanche vincesse 5 Champions di seguito! Da un'altra parte potrebbe succedere? Certo che no; il bastian contrario lo troverai sempre e comunque. Questa frase è una cazzata enorme.
2) Me ne vado perché i giornalisti non riconoscono il giusto valore al mio lavoro. Vero. E quindi? Te ne vai dove? Su Marte o nel Paese delle Meraviglie? I giornalisti e gli addetti ai lavori sono tifosi, qui come all'estero, quindi anche questo desiderio è irrealizzabile, qui come altrove. Anche questa è una cazzata.
3) Questa rosa non è migliorabile. Ah sì? Suvvia, fino a ieri si diceva che mancassero esterni in grado di saltare l'uomo e sostituti all'altezza dei titolari (tanto per fare due esempi): oggi scopriamo che giocatori migliori di questi 25 non ne esistono al mondo?!? “Ma dai” (cit.), metà rosa potrebbe essere sostituita con giocatori più forti, con una spesa assolutamente alla portata della Juventus!
4) I risultati di quest'anno non sono migliorabili. Ah no? Ed io che pensavo che il girone eliminatorio di Champions League fosse ampiamente alla nostra portata e che con un paio di riserve più valide avremmo giocato anche la finale di Coppa Italia, fors'anche la finale di Europa League con un briciolo di buona sorte... E poi, secondo questo ragionamento, nessuno dovrebbe mai più volersi sedere sulla panchina della Juve, né Guardiola sarebbe andato su quella del Bayern; e invece...
5) Bisogna essere chiari sugli obiettivi, perché non voglio fare da capro espiatorio. Ehhh, nessun allenatore mai ha fatto da capro espiatorio, vero? Ci sta che lui non voglia essere il primo! A parte queste... cazzate, sono convinto che lo sappiano anche in sede cosa “sia” e cosa “non sia” alla portata di questa Juve, quindi dubito che gli chiederanno l'impossibile. Paratici e Marotta, proprio pochi giorni fa, hanno detto: "Non è pensabile né saggio basare la stagione sulla vittoria della Champions League", sia per l'aleatorietà intrinseca di questa competizione sia perché ci sono almeno 4 o 5 squadre oggettivamente più attrezzate di noi; perciò lo sanno, eccome! Guarda caso, cos'ha chiesto Agnelli a Conte quest'anno? Il terzo scudetto. Così sarà anche l'anno prossimo: scudetto e più avanti possibile in Champions. Non è fattibile vincere il quarto campionato di fila ed approdare agli ottavi, od anche ai quarti in Europa?!? Suvvia, si può fare, altro che! Non è facile, certo, ma non ha detto che gli piacciono le sfide?
6) La società Juventus non potrà realisticamente competere per la vittoria finale in Champions League per non si sa ancora quanti anni. Ecco, questa è l'unica frase condivisibile.
Detto questo, che senso ha sbatterlo in faccia a società e tifosi? A chi giova? Insomma, siamo stati amanti, ci siamo amati intensamente, con reciproca soddisfazione; ci siamo scambiati tutto quello che potevamo e siamo diventati grandi insieme; adesso sei corteggiata da un amante ricco, che può darti macchine di lusso, gioielli e mezzi per cercare di realizzare il tuo desiderio; se proprio devi, vai. Ma non andartene dicendo "ti lascio perché sei un povero di m...", non fa bene né a te né a me. Trova una pietosa bugia: in fondo, Zidane è andato al Real perché alla moglie piaceva il mare; sono certo che troverai qualcosa di meno peggio.