L’Inter per lo scudetto c’è! Sette gol a Sassuolo non li avevano mai presi in una volta sola.
Grande euforia in tutta l’Asia: a Pechino folle si riversano festanti per le strade cantando “Molatti, lesta con Toil”, mentre in Cambogia e Laos maglie nerazzurre vengono fatte indossare alle statue degli eroi nazionali.
Gli operatori finanziari si aspettano una riapertura della Borsa di Hong Kong con indice in forte rialzo, si sussurrano timori invece a Wall Street per il dollaro e a Francoforte per l’euro. Gasparri preferisce non rilasciare commenti.
Vola la lupa capitolina nel derby de noantri, mentre resta a terra l’aquila laziale causa disturbi intestinali. I giallorossi, guidati da un inavvicinabile – a pena di cartellino rosso - Capitan Totti, si candidano per il ruolo di Antinapoli, prendendo la vetta della classifica a punteggio pieno. La tifoseria giallorossa festeggia con la tradizionale sobrietà per le vie di Trastevere, tra carbonare e pajate. Lotito tace in latino.
Bene le torinesi. Viola corsari a Bergamo e Renzi prende spunto dalla vittoria per ribadire la sua linea congressuale; come la Fiorenzina, bisogna cercare i voti fuori casa con programma da tre punti: Sindaco, Segretario e Premier.
Tutti gli occhi in serata erano però puntati verso il Meazza, che doveva darci un attesissimo responso: quest’anno per il Diavolo Rossonero vi sarà agibilità sportiva? Il campo ha detto Napoli, ma il protagonista è stato ancora una volta il Balotelli dei record. Un altro rigore in suo favore, ma si interrompe nelle mani di Reina il record delle trasformazioni. Per un record che finisce uno nuovo ne viene stabilito: Mario viene espulso dal campo, trovandosi già fuori dal campo stesso a partita terminata, incerto su dove andare. Intravista la Santanchè uscire dagli spogliatoi rossoneri, poi udite dall'interno urla contro Arbitratura Democratica.