Al Milan l'onore di aprire la nuova stagione nella funesta, per chi ha anni e memoria, Verona.
La scaramantica dedica della vittoria al proprio presidente in ambasce, fatta da Allegri alla vigilia, si è ritorta contro: toni mesti e visi per niente allegri nel dopopartita dello spogliatoio rossonero e del summit di Arcore.
Galliani non se ne preoccupa molto: il mercato è ancora aperto e fino all'undicesima giornata si considerano in precampionato. Ma soprattutto guardano alla partita di ritorno con i "bambini" del PSV, chiave d'ingresso per la porta di servizio della Champions. Sinceri auguri vivissimi.
E poi, vedrete quando Rigorelli smetterà di passeggiare in dieci metri quadri e comincerà a correre e lottare.
Contro ogni desiderio e pronostico dei media, la Juve invece, ritenendo che le prime dieci giornate di campionato facciano classifica, ha profuso ogni sforzo per espugnare il campo di Marassi contro la sua bestia nera.
Incredibile come la difesa sampdoriana abbia consentito quattro tocchi di prima agli avversari per mandare in gol un giocatore a fine carriera. Non lo voglio rivedere, Fabio.
Nel turno domenicale bene anche le romane, l'altra milanese e l'altra torinese. Benone il Napoli, antijuve a furor di popolo: abbuffata di mortadella per Marechiaro e compagni.
Il monday night si tinge di viola, con i valligiani che sgraffignano tre punti ai danni del Catania. Due pali per la Fiorentina, l'altro è Gomez. Firenze sogna e non solo lei: si apprende da un telecronista di SKY - parente di Renzi? - che Borja Valero è stato il miglior centrocampista dello scorso campionato.
Bicarbonato di calcio/1
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- By Diego De La Vega