bilancioIl presidente Florentino Pérez, nel presentare i risultati i risultati della stagione 2010/11 ai soci, ha scritto: “La scorsa stagione è stata una stagione di transizione, abbiamo gettato le basi per il futuro".
Sembrerebbero basi solide, consistenti in ricavi operativi “record” pari a circa 480 milioni con un 9% in più rispetto all'anno precedente, in un Patrimonio Netto positivo e in un indebitamento finanziario netto, ridottosi del 31% e pari al 35% dei ricavi operativi.
Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a 251,1 milioni di euro. Rispetto al 2009/10 risulta un incremento di 31,4 milioni pari al 14,30%. Essendo “non negativo” e in crescita, tale indicatore è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario.
Posizione Finanziaria Netta.
In base al regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide non deve essere superiore ai ricavi comprensivi di plusvalenze. Al 30 giugno 2011, risulta che l’indebitamento finanziario netto del club è diminuito di 75 milioni (31%), per assestarsi a 170 milioni. Ovviamente il dato risulta conforme al Fair Play Finanziario. Il rapporto “Indebitamento finanziario netto / EBITDA” è uno degli indicatori più utilizzati per misurare il “merito creditizio”. Nel caso del Real Madrid, al 30 giugno 2011, tale indicatore segna un valore di 1,1. La riduzione del debito e la crescita dell'EBITDA hanno portato ad un netto miglioramento dell’indicatore, che nel 2009/10 era pari a 1,7 e nel 2008/09 risultava uguale a 3,1. Di solito tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito, poiché significa che il debito è 3 volte il valore aggiunto, inteso come ricavi al netto di costi e spese operative.
Debiti scaduti con dipendenti, fisco altri club.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2011, i debiti correnti verso il personale ammontano a 71,2 milioni e segnano un incremento del 27,26% rispetto al 2009/10. Tale importo ci porterebbe a stimare un ritardo nei pagamenti degli stipendi superiore ai tre mesi e che dovrebbe necessariamente essere ridotto per essere conforme al Fair Play Finanziario.
Il totale dei debiti per l’acquisto di giocatori è notevole ed ammonta a 125,6 milioni, tuttavia registra un decremento del 28,58%. L’importo allocato tra le passività non correnti è di 48,8 milioni, mentre l’importo allocato tra quelle correnti è di 76,8 milioni. Nella sezione opposta, i crediti per la cessione di giocatori sono pari a 49,5 milioni.
Le passività per imposte correnti ammontano a 18 milioni. Quelle per imposte differite a 19,5 milioni (32,6 nel 2009/10). Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a 427 mila euro e i crediti per imposte differite ammontano a circa 5 milioni di euro.
I Ricavi
I ricavi operativi per l'anno 2010/11, escludendo le plusvalenze, hanno raggiunto la cifra di € 480.156.000, con un incremento dell’8,56% rispetto all'anno precedente e rappresentano l'ammontare dei ricavi più alto al mondo nel settore. Le principali fonti di tali ricavi sono: lo stadio, i diritti televisivi e il marketing.
I ricavi da stadio, comprensivi delle quote sociali, ammontano a 146,7 milioni e rappresentano il
31% dei ricavi operativi. I ricavi derivanti da amichevoli e competizioni internazionali ammontano a 27, 5 milioni e incidono per il 6% sui ricavi operativi. I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 31% e risultano pari a 150 milioni. I ricavi radiotelevisivi mostrano un importo notevole pari a 156 milioni e rappresentano il 32% dei ricavi operativi. Rispetto all’esercizio precedente è leggermente aumentata la dipendenza dai diritti TV. L’unica voce che registra un lieve decremento dell’1,3% è quella relativa ai ricavi da stadio, mentre quella relativa ai diritti TV è aumentata del 14,55%, quella relativa alle amichevoli è aumentata del 22,07% e ricavi commerciali registrano un incremento dell’11,11%.
Nel periodo 1999 - 2011, il tasso medio di crescita annuale dei ricavi è stato del 14%.
Le quote associative e gli abbonamenti sono pari al 9,8% dei ricavi. Il Real Madrid C. F. dispone di un totale di 89.706 soci, di cui 67.309 sono adulti, 16.248 sono bambini e 6.149 sono soci con più di 65 anni o più di 50 anni di iscrizione. Inoltre, 74.164 sono uomini e 15.542 donne. I soci abbonati al settore calcio sono stati 59.982, mentre gli abbonati al settore basket sono stati 3.788 di cui 1.618 anche soci.
Secondo gli amministratori il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi indotte dai risultati sportivi e da altre cause congiunturali economiche.
Costo dei dipendenti.
Il costo del personale al 30 giugno 2011 ammonta a 216,1 milioni e risulta in aumento del 12,4% rispetto al 2009/10.
Il rapporto tra costo del personale e i ricavi operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club. Il 30 giugno 2011 tale rapporto era pari al 45%, mentre al 30 giugno 2010 era pari al 43,47%.
Bisogna evidenziare che il dato in questione si trova molto al di sotto del 50%, che è considerata la soglia di eccellenza e ben al di sotto del 70%, il livello massimo raccomandato dalla “European Club Association”. Bisogna aggiungere e sottolineare che, dal 2005/06, tale indicatore è stabilmente al di sotto del 50% e dal 2002/03 è inferiore al 70%.
Il “Breakeven Finanziario”.
Il raggiungimento del punto di pareggio non dovrebbe rappresentare un problema per il Real Madrid. Infatti, considerando la somma algebrica degli ultimi tre esercizi, chiusi tutti con un risultato positivo, si otterrebbe un utile complessivo al lordo delle tasse di 102,6 milioni. Ricordiamo che per la prima fase del periodo transitorio (2013/2014 e 2014/2015) è ammessa una soglia di tolleranza di Euro 45 milioni di perdita.
Per quanto riguarda l’esercizio 2010/11 il Real Madrid ha conseguito un EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle tasse, con esclusione delle plusvalenze, positivo per 148 milioni (+33%). Per ogni 100 euro di ricavi operativi si sono guadagnati 31 euro.
Se considerassimo anche le plusvalenze, determinate dai trasferimenti dei giocatori, si determinerebbe un EBITDA positivo per 151milioni. Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 47 milioni, il 51% in più rispetto all'anno precedente.
Secondo gli amministratori del Club madrileno, l'evoluzione del margine operativo lordo (senza plusvalenze) mostra un miglioramento continuo, determinato da una gestione economica volta a migliorare la redditività attraverso uno sforzo combinato di crescita dei ricavi e contenimento dei costi.
Investimenti.
Nell’esercizio 2010/11, il club ha investito € 83 milioni, di cui € 12 milioni sono stati stanziati per migliorare le strutture (investimento “virtuoso”) e € 71 milioni per acquistare giocatori.
Tuttavia, l’investimento netto per rafforzare la rosa giocatori è stato di 51 milioni in quanto si sono verificate cessioni per 20 milioni.
Osservando l'evoluzione degli investimenti si nota che, nel periodo 2000-2011, il club madrileno ha investito anche nelle strutture sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 191 milioni di euro per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e la funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono una maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno economico annuo molto significativo. E sono stati investiti 139 milioni di euro per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, già considerata il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande della ex città dello sport.
Le immobilizzazioni materiali nette rappresentano il 34,4% del totale delle attività, mentre le immobilizzazioni immateriali sportive rappresentano il 37,6% dell’attivo. Il totale delle attività al 30 giugno 2011 è di 841 milioni, una cifra inferiore di 39 milioni rispetto all’esercizio precedente.
L’attivo non corrente risulta diminuito di 48 milioni a causa della diminuzione del valore della rosa dei giocatori, poiché l’ammortamento effettuato è stato maggiore degli investimenti effettuati nell'esercizio. Le attività correnti, invece, registrano un aumento di 10 milioni.
Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti, mostra un valore negativo di 141 milioni. Tale valore è negativo come negli anni passati, anche se significativamente inferiore a quello dell'anno precedente che era negativo per 182 milioni.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione consolidato per il 2011/12, gli amministratori hanno previsto un totale di ricavi operativi, senza plusvalenze, per 488 milioni di euro ed un risultato al lordo delle imposte positivo per 40 milioni.