Come un fulmine che squarcia le tenebre di una notte buia, così la deposizione di Gianfelice Facchetti sembra aver illuminato a giorno una zona buia nella memoria di Nucini. L'ex arbitro, autodefinitosi "Cavallo di Troia" di Facchetti all'interno della Can, ha ricordato di colpo una serie di numeri di telefono e siamo convinti che le sorprese non siano finite perché, da quanto ha riportato Alvaro Moretti su Tuttosport del 12 gennaio, sembra che Nucini avrebbe ricordato anche che «Facchetti mi rassicurò e mi fece fare un giro di colloqui di lavoro presso alcune banche (anche con Paolillo, ndr), perché non avessi paura di una mia fuoriuscita dal mondo arbitrale». Su questo punto aveva risposto alle insistenti domande dell'avvocato Prioreschi sul "posto di lavoro" dicendo che Facchetti "si era prodigato per cercarmi un posto di lavoro... lui si è proposto ed io ho rifiutato", e lo ha ripetuto ben due volte: "Lui mi ha fatto una proposta ed io mi sono rifiutato". Ora non ci meraviglierebbe rivedere Nucini in aula snocciolare altri numeri di telefono, e nomi dei responsabili di diverse banche.
Ma torniamo ai numeri dati da Nucini, perché abbiamo verificato che non tutti hanno compreso bene alcuni aspetti della deposizione resa nell'ultima udienza dal maresciallo Sergio Ziino; cercheremo di fare chiarezza partendo da una breve cronistoria.
Intervistato da Mensurati, per 'La Repubblica', l'11 maggio 2006 Nucini entra sulla scena di Calciopoli proponendosi come arbitro vessato, danneggiato da una decisione arbitrale contro la Juve, e buon amico di Facchetti. Un bel bocconcino per quel periodo, ma stranamente snobbato da Borrelli, che lo interroga solo ad ottobre 2006 nell'ambito dell'indagine sul caso "pedinamenti ed il dossieraggio illegale". Nucini è trascurato a lungo anche da Narducci e Beatrice, che decidono di aggiungerlo tra le frecce dell'accusa solo il 23 settembre 2007, 17 mesi dopo Mensurati e 11 mesi dopo la deposizione resa a Borrelli. Gli avvocati Bonatti e Prioreschi evidenziano che le due deposizioni sono, per larghe parti, quasi identiche. Durante la testimonianza del 26 maggio 2009, Nucini dice che Fabiani all'aeroporto di Lamezia Terme gli aveva dato "dei numeri di telefono, tre numeri di telefono o due, non mi ricordo più: uno, m’ha detto, questo non usarlo perché è quello di mia moglie, insomma… ma fu una chiacchierata, secondo me lui voleva conoscermi più a fondo"; e Narducci non gli chiede se per caso ricordi qualcuno di quei numeri, come non gli chiede se ricordi il numero della sim che l'ex arbitro dichiara di aver ricevuto da Fabiani durante il presunto incontro al Concord. La domanda la pone l'avvocato Trofino e Nucini risponde che non ha conservato per sé quel numero di telefono, lo ha dato solo a Facchetti. Riteniamo "rilevante" ricordare che Nucini quel giorno dice che prima di recarsi a testimoniare ha consultato un suo file di 250 pagine, una sorta di diario dove annotava tutto, dove riportava anche le considerazioni che si appuntava, seduto nell'ultima fila dell'aula di Coverciano, mentre gli arbitri visionavano dei filmati. La logica ci induce a pensare che, se Nucini avesse annotato i diversi numeri ricevuti da Fabiani nel suo file/diario, avrebbe dovuto rispondere diversamente a Trofino.
Ora torniamo al presente, alle sommarie informazioni rese da Nucini il 1° dicembre 2010. Nella sua richiesta di poter riascoltare il teste Nucini, il pm Narducci aveva detto: "Nucini nell'ambito di questa dichiarazione resa quale persona formata, informata sui fatti, era in grado, a differenza di quanto era avvenuto sino alla data del suo esame dibattimentale, di poter fornire una precisa indicazione, cioè un numero di utenza cellulare che egli asseriva aver rintracciato ed essere oggi per la prima volta in grado di riferire all'autorità giudiziaria, nel senso di certa utenza cellulare che ad egli era stata fornita dall'imputato Fabiani". E' il numero della sim che Fabiani avrebbe consegnato a Nucini nel presunto incontro di Torino, al Concord. Durante la deposizione del maresciallo Sergio Ziino abbiamo appreso che è stata svolta un'indagine anche su altri tre numeri di telefono ricordati dal Nucini, quelli che avrebbe ricevuto da Fabiani a Lamezia.
Ziino ha riferito di aver ricevuto delega dai pm di verificare "diverse utenze telefoniche tra cui quella 338/XXXX366" e di aver ricevuto dai pm solo i numeri delle schede e un riferimento: "Queste sono delle schede telefoniche che il dottor Nucini ha riferito essere state date dal Fabiani".
Che tipo di indagine e di verifica è stata svolta da Ziino?
Sono state richieste "alla banca dati a disposizione delle forze di Polizia e, quindi, la Tim" le anagrafiche storiche di quei numeri telefonici. Dobbiamo fare una premessa: un numero telefonico, quando viene disattivato perché non più "ricaricato", può venire riassegnato ad altra persona dopo un certo arco di tempo. Sulle anagrafiche storiche sono riportati come dati, per ogni numero: le diverse persone che nel tempo sono risultate intestatarie, il periodo in cui quel numero è stato attivo ed intestato ad una X persona con la data di attivazione e disattivazione, e i dati del negozio che ha attivato quella scheda abbinandola all'intestatario (in base ad un documento di riconoscimento, ndr).
Ai pm interessava, come ha specificato Capuano, "il periodo che va dal 2002 al 2006", perché Nucini dice di aver ricevuto i numeri da Fabiani a Lamezia il 16 marzo 2003, e la sim al Concord il 25 settembre 2003.
Vediamo adesso i risultati dell'indagine di Ziino relativamente ai singoli numeri, nel periodo interessato (tralasciamo i precedenti e successivi intestatari, ndr):
1. Il numero 338/XXXX366, che Nucini dice essere quello della sim ricevuta a Torino da Fabiani, viene attivato il 23.05.2003, intestato al signor Bresciani Francesco, e viene disattivato l’11.11.2004. L'attivazione viene fatta da un negozio di Napoli, in via Petrarca, dove i familiari di Bresciani hanno fatto delle attivazioni, ma lui non ha mai attivato quel numero con il 366 finale.
2. Ora parliamo dei tre numeri che Nucini dice essergli stati dati da Fabiani a Lamezia. Il numero 338/XXXX577 dal 2002 al 2004 è stata intestato a **** Danuta Anna ed attivato da un punto dealer presso l'aeroporto Capodichino di Napoli.
3. Il numero 333/XXXX338 dal 23.12.2002 al 30.3.2004 è stato intestato alla società **** Telefoni ed è stato attivato a San Marino. Questa utenza è stata riattivata il 27.07.2004, ma il periodo non ci interessa, perché Fabiani, secondo Nucini, dà quei numeri a marzo 2003.
4. Il numero 338/XXXX583 è il più interessante, perché è stato intestato dal 18.12.1999 al 10.05.2002 a **** Alessio ed è stato attivato a Novara, e successivamente, dal 28.12.2004 a tutt'oggi, è intestato ad altra persona.
Salta subito all'occhio l'incongruità evidenziata dall'anagrafica del numero con il 583 finale rispetto a quanto dichiarato da Nucini, cosa che l'avvocato Prioreschi ha evidenziato subito:
Avv. Prioreschi: Torniamo per un attimo al 583 finale, quindi, ho capito bene? Attiva dal 18.12.1999 al 10.05.2002, e poi questa scheda viene riattivata il 28.12.2004, quindi dal maggio 2002 al dicembre 2004 era un numero non attivo?
Ziino: Sì, dal tabulato Tim non risulta.
Fabiani, quindi, avrebbe dato a Nucini dei numeri sui quali poter essere chiamato e tra questi ci infila un numero che NON E' ATTIVO da un anno?
Voi, se voleste essere chiamati da qualcuno, dareste un numero al quale non potete rispondere perché, se anche fosse stato vostro in passato, è un numero "morto", disattivato da un anno?
Su tutti questi numeri Ziino ha detto che non sono chiesti i tabulati, ma solo l'anagrafica storica, quindi non c'è prova di dove siano stati usati, né quali celle abbiano attivato, e non è rilevabile neppure quando con una telefonata sia stata attivata la presunta sim data a Nucini al Concord, la 366 finale. L'avvocato Prioreschi ha insistito molto su questo punto controesaminando il maresciallo Ziino, evidenziando che una prepagata si attiva con una telefonata, perché quella sim risulta attivata il 23 maggio 2003, mentre invece, come probabilmente Prioreschi evidenzierà nella sua arringa, Nucini disse che quella sim era ancora imballata quando la ricevette il 25 settembre 2003. Una sim, che dovrebbe stare in un telefono per fare la telefonata di attivazione a maggio 2003, può essere ancora imballata a settembre 2003?
Quando il pm Narducci ha chiesto al tribunale di poter ascoltare il maresciallo Ziino, ci aspettavamo che l'indagine fosse riuscita a provare che la sim della quale Nucini ha "rintracciato" il numero era sicuramente nella disponibilità di Fabiani, ma l'esame del maresciallo non ha fornito questa prova. Ad oggi abbiamo solo un numero di sim ed un ignaro intestatario.
Molti organi di informazione e l'Ansa, erroneamente, hanno scritto che sarebbero due le sim che Fabiani avrebbe dato a Nucini, ma l'ex arbitro ha detto di averne ricevuta una sola. Il maresciallo Ziino ha riferito che durante l'indagine ha rilevato che nello stesso negozio, sempre il 23 maggio 2003, alle ore 18.11, pochi minuti prima che venisse attivata la scheda con il 366 finale, era stata attivata un'altra utenza telefonica 338/XXXX353, sempre intestata all'ignaro Bresciani ed attiva fino al 16.10.2004. Da questo a sostenere e scrivere che entrambe le schede sono state date al Nucini, ce ne corre.
Abbiamo la sensazione che la Nucini Story riserverà ancora altri colpi di scena.