I CONTENUTI - Può un procedimento influenzare l'altro?
Il processo con rito abbreviato, anche in appello, si svolgerà esclusivamente basandosi sulle carte delle indagini preliminari. La possibilità che i difensori di Giraudo e degli altri tre imputati riescano a produrre verbali del dibattimento principale riguardante Moggi non sono molte, tenuto conto che per ammettere questi atti ci vorrebbe il consenso delle altre parti, p.m. e parti civili.
Anche in riferimento agli episodi di frode sportiva per cui Giraudo è stato condannato, che si intrecciano con altri comportamenti imputati a Moggi, e a quelli per cui è stato assolto, soprattutto Siena-Milan che invece non riguardava il direttore sportivo della Juventus, è molto probabile che anche la condanna dell'ex amministratore delegato per associazione a delinquere, in cui è inquadrato, leggendo il dispositivo della sentenza, come semplice partecipante, venga motivata proprio in riferimento alle condotte di Moggi.
Se lo schema della motivazione della condanna fosse basato sul fatto che Giraudo fosse a conoscenza e condividesse determinati comportamenti di Moggi, è ovvio che un'assoluzione di Moggi andrebbe a minare questa sentenza.
Per questo diventano importantissimi i tempi: purtroppo, come andiamo a vedere, appare probabile che la sentenza di secondo grado per Giraudo possa essere pronunciata prima di quella per Moggi.
I TEMPI - Chi arriverà per primo a sentenza, dunque? Giraudo in appello o Moggi in primo grado?
Nel caso il giudice per le udienze preliminari Eduardo De Gregorio decida di avvalersi interamente dei novanta giorni a disposizione per rendere pubbliche le motivazioni che hanno portato alle quattro condanne e alle sette assoluzioni del processo celebrato con rito abbreviato, l'atto di appello da parte dei legali dei condannati verrà presumibilmente depositato tra maggio e giugno del 2010. I tempi per la fissazione della prima udienza del processo, compatibilmente con il calendario della Corte d'Appello, indicherebbero quindi l'inizio del procedimento in appello nel periodo immediatamente precedente quello feriale o, più probabilmente, per il mese di Settembre. Come previsto dalla procedura, si passerà subito alla discussione con i legali delle quattro parti condannate. Si possono prevedere quindi due o tre udienze al massimo per il processo di appello riguardante Giraudo.
Molti i testimoni ancora da sentire nel processo principale invece: un breve calcolo, considerando l'istruttoria e la discussione con le parti, che qui sono numerosissime, suggerisce come altamente improbabile che si possa concludere entro il 2010.
Chi finirà prima? Difficile dirlo, non conoscendo i calendari dei due collegi giudicanti, ma appare possibile che si arrivi a sentenza per l'appello che riguarda Giraudo nello stesso periodo della sentenza di primo grado per Luciano Moggi.
LA GIUSTIZIA SPORTIVA - Quante assoluzioni servono alla Juve per poter sperare in un ritorno dei due scudetti? Basterà quella nel processo principale per Moggi, anche se per Giraudo, l'amministratore delegato, il procedimento si concluderà con una condanna? Cosa succederà in caso di sentenze confliggenti, caso che, abbiamo visto, è tutto fuorché impossibile?
E' difficile a dirsi. L'art. 39 consente la revisione dei processi sportivi, in caso di fatti nuovi emersi, o di prove rivelatesi false. Una sola delle due sentenze che sancisca l'insussistenza dell'associazione a delinquere dovrebbe prestarsi con successo a motivare la revisione le decisioni della Giustizia Sportiva, al fine di riconsiderare quello che nell'estate 2006 fu ritenuto un "illecito associativo".
Un illecito che un Tribunale sentenzierebbe non essere esistito, mentre un altro potrebbe confermarlo.
A rigor di logica e di diritto, il processo sportivo dovrebbe riaprirsi in caso anche di una sola sentenza favorevole, posto che è la novità nel materiale probatorio il criterio fondante.
Alcune novità sono già emerse, come ad esempio la testimonianza del guardalinee Coppola che aggiunge senso a una teoria che valuti i comportamenti dei dirigenti juventini come speculari a quelli dei concorrenti. Ovviamente attendiamo altre novità, e tutto questo materiale sarebbe corroborato da una sentenza finale che prosciolga gli accusati dall'imputazione di associazione a delinquere.
Certo, consci della politicizzazione dimostrata più volte dal meccanismo della giustizia sportiva, l'argomento contrario troverebbe in una sentenza di condanna passata in giudicato per Giraudo un formidabile appiglio, dato anche il ruolo e la responsabilità legale dello stesso Giraudo.
Certo: un'associazione a delinquere senza capo non avrebbe alcuna coda, sarebbe illogico.
Ma proprio questa è l'altra faccia della moneta del tentativo di separazione della posizione di Giraudo da quella di Moggi: la palese illogicità si potrebbe palesare soltanto a iter processuale concluso, per chi ha scelto l'abbreviato.
Moggi e Giraudo: posizioni a confronto
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