Dove eravamo rimasti?
A Moggi, difensore del fortino della Juve. Quante ironie, e sberleffi su questa frase di Lucianone. E però oggi, leggendo questa freschissima intercettazione tra Galliani e Bergamo, un saltino sulla sedia lo facciamo: ma come... il sodale di Moggi, incluso nella potente - seppur ristretta - cupola che condizionava i campionati a favore della Vecchia Signora, si mostra dolente e affranto per la sconfitta casalinga del Milan con la Juve? Non c'è più religione. Fuor di ironia, ancora una volta questa è la dimostrazione che i designatori, ben lungi dall'appartenere ad un qualsivoglia schieramento, si adoperavano col cerchio e con la botte per cercare di non scontentare nessuno.
La telefonata che segue è delle 10.51 del 17 maggio 2005 e fa seguito all’incontro pareggiato (2-2) dal Milan a Lecce. La partita è arbitrata da Trefoloni, cui non hanno ancora tagliato la testa. A perderla, invece, è il pubblico salentino, già nel primo tempo furioso per l’arbitraggio ritenuto troppo di parte. Nel secondo tempo (27’ minuto) sarà espulso Konan (correttamente, fallaccio su Kakà), ma non basterà per evitare il pareggio di Vucinic nel finale. Grazie a questo risultato, la Juventus si invola verso il suo 28esimo scudetto.
A proposito dell’arbitro Trefoloni. Volete sapere il suo score con il Milan a tutt’oggi? 14 vittorie, 5 pareggi, una sconfitta. Nella stagione incriminate tre vittorie su tre, prima di questo pareggio e dell’altrettanto inutile pareggio a Udine, a titolo già assegnato. Niente di allarmante, se non fosse per un sms – depositato agli atti – inviato da Martino Manfredi (segretario CAN di A e B, definito dai Carabinieri nell’informativa: “di evidente fede rossonera”) all’arbitro senese il 13 maggio alle 11.20, due giorni prima della partita in questione, che testualmente recita:
“Trefo, non mollate vi prego, siamo tutti con voi”
Bergamo: Pronto?
Galliani: Sono Galliani, buongiorno.
Bergamo: Buongiorno, dottore, come va?
Galliani: L'ho cercata molte volte ieri sera ma era occupato, non rispondeva…
Bergamo: Io ieri mattina dottore L’ho cercato, a parte che non mi sono ancora ripreso dall'altra domenica… (8 maggio 2005 Milan-Juventus 0-1, gol di Trezeguet, ndr). E questo purtroppo è stato un trauma che in famiglia ci ha lasciato il segno. Pensavamo tutto... fuor che…
Galliani: Anche noi, anche noi.
Bergamo: Pensavamo tutto fuori che quello, se andava male, male, male potevamo pareggiare ma insomma...
Galliani: E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce (finì 2 a 2, ndr) perché non avremmo mollato psicologicamente, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce vincevamo di sicuro, insomma, perché la partita era, era abbordabile
Bergamo: Ma può darsi che Ancelotti si sia fidato troppo dei suoi uomini, magari non abbia considerato che Seedorf e Pirlo non stavano bene, Ambrosini era… col senno di poi, eh!
Galliani: Esatto. Adesso da oggi, oggi parte, cominciamo a far riunioni, parte l'operazione Istanbul... E speriamo in bene. Domenica brutto.
Bergamo: Ecco, Lecce. Quando un presidente di una società (Semeraro ndr) si permette di dare una responsabilità ad un arbitro per le intemperanze dei tifosi e le reazioni dei giocatori…
Galliani: Ma poi urla e grida negli spogliatoi, nell'intervallo una vergogna... (nell'intervallo padre e figlio vengono aggrediti con insulti, ndr)
Bergamo: Sì, Trefoloni me ne ha parlato, ma poi la Domenica Sportiva, dove si è detto tutto e di più. Con la Domenica Sportiva che dà spazio ancora a Semeraro per poter dire delle… Io mi sono sentito proprio obbligato ieri mattina a chiamarLa per manifestare la solita solidarietà.
Galliani: Non una parola contro questo fallo che io ho definito criminale.
Segue un discorso sulla gravità di alcuni falli della partita, con Galliani a ribadire “il pugno duro, da tenere anche con i giocatori”.
Bergamo: Io ieri non Le nascondo che ho chiamato Trefoloni. Abbiamo riscritto il rapporto con i toni giusti, sennò il giudice sportivo non avrebbe avuto il… e io non ho nemmeno voluto nemmeno che ci fosse un supplemento di rapporto, se no qualcuno poteva pensare che hanno fatto un supplemento per punire. Ho chiamato, tanto a Lei posso dirlo, ho chiamato Stefania e le ho detto: “Guardi Stefania, mi usi una cortesia, siccome Trefoloni ha fatto rapporto nello spogliatoio in un momento molto concitato, noi Le facciamo avere un altro rapporto, che è vero, scritto di pugno da lui, perché è giusto che prendiate anche una squalifica esemplare”. Stefania mi ha ringraziato.
Bergamo quindi si è mosso per modificare il referto di Trefoloni e renderlo più duro, al fine di ottenere una pena maggiore per il calciatore che si è reso protagonista del brutto fallo. Galliani prosegue dicendo che ha informato anche i suoi giocatori, di stare più attenti e di non lasciarsi andare a falli troppo duri. Dice che ha parlato anche con Carraro della sua idea, per la quale un giocatore che fa volontariamente un fallo deve subire una squalifica pari alla durata dell’infortunio del giocatore offeso. Galliani congeda Bergamo promettendogli di incontrarlo per parlare “del futuro” e, infine, lo invita a partecipare alla trasferta di Istanbul. Chissà che trauma avrà avuto Bergamo dopo quella finale…
Le telefonate sfuggite... anzi no: Galliani/2
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