Forse nessuno ha ancora messo in risalto alcune interessanti (e casuali, per carità) connessioni tra queste due intercettazioni già finite sui giornali, che vedono l'ex designatore arbitrale Bergamo parlare di designazioni con due presidenti di club risparmiati dallo scandalo del 2006.
Sono i nomi degli arbitri Palanca, Gabriele (prima telefonata) e del presidente del Cagliari Cellino (seconda), i quali ricorrono nell'inchiesta Calciopoli fin dai suoi esordi. I primi due come presunti componenti della fantomatica "Combriccola romana", Cellino in quanto chiamato in causa da Dal Cin, l'uomo che ha fatto partire Calciopoli, che raccontò agli inquirenti, tra le altre cose, i sospetti del presidente cagliaritano nei confronti di Palanca.
Palanca, è bene specificarlo, venne poi prosciolto già durante la fase inquirente dell'inchiesta napoletana, Gabriele è stato appena assolto in primo grado all'abbreviato, mentre Cellino ha deposto come testimone dell'accusa lo scorso dicembre, senza riuscire a dare all'accusa alcun elemento di prova, tutt'altro, dovendo ammettere che le sue erano solo "sensazioni", non suffragate da fatti.
Ma quella dei testimoni di accusa assolutamente inutili per il teorema accusatorio è stato un po' il filo conduttore del processo Calciopoli fino ad oggi, leggete il nostro dossier dedicato al processo per farvene un'idea.
Quanto ai contenuti, per la telefonata Moratti-Bergamo, facciamo ancora una volta il giochino di sostituire il nome di Moratti con quello di Moggi, e di ripensare all'estate 2006, e avremo come risultato un "Serie B! Serie B!" scandito dal popolo del Bar Sport. Viene in mente la telefonata in cui Moggi e Pairetto parlavano dell'arbitro del Trofeo Berlusconi, che venne presentata al pubblico come una prova del "potere" moggiano, trascurando il dettaglio che si trattava di una partita amichevole. Stavolta, tra l'altro, abbiamo a che fare con una partita ufficiale, una partita di Coppa Italia, e il presidente dell'Inter parla col commissario CAN dell'arbitro da designare. Tra l'altro nel contesto di una competizione che poi quell'anno l'Inter vinse.
Quanto alla seconda, possiamo leggere Cellino discutere con Bergamo della griglia arbitrale, col Cagliari che in virtù di quella conversazione viene inserito in prima fascia, quella delle partite più importanti e delicate.
MORATTI-BERGAMO: Prima di BOLOGNA-INTER di Coppa Italia, gennaio 2005
Bergamo: Mi sono sentito con Facchetti, Presidente, per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e Lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l’Inter e uno fa il Milan.
Moratti: Va bene...
Bergamo: Volevamo dargli un'immagine buona...
Moratti: Sì, sì...
Bergamo: Mi ha detto Facchetti sì sì sono d’accordo...
Moratti: Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita...
Bergamo: Questo gli farà piacere...
Moratti: Vado a salutarlo...
Bergamo: Visto che lì non c’è sorteggio, ma c’è designazione, a voi ho mandato Gabriele, l’ho fatto accompagnare bene da due assistenti molto bravi.
Moratti: No, no, Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni...
Bergamo: Un saluto, vedrà, lo riempirà di gioia.
Moratti: La ringrazio, mercoledì sono giù se ce n'è bisogno, lo vado a trovare prima della partita...
12 maggio del 2005: Bergamo riceve una telefonata dal presidente del Cagliari.
Bergamo: Pronto?
Cellino: La disturbo? Sono Cellino...
Bergamo: Presidente, buongiorno, come va?
Cellino: Mah, così, niente mi sono permesso di chiamarla se è lecito sempre...
Bergamo: Ci mancherebbe altro...
Cellino: No, perché quelli del Messina domenica, stanno facendo dei proclami premio triplo quadruplo, a me mi hanno trattato male a Cagliari, perciò niente, di aver un arbitro... Sarà una partita calda lì, io non ci vado perché mi hanno minacciato...
Bergamo: Addirittura. No, no, vi metto in prima fascia allora, così gli internazionali... Ha fatto benissimo a chiamarmi.
Le telefonate sfuggite... anzi no: Moratti/2 - Cellino/1
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