Tutto secondo le previsioni anche questa settimana. Una Roma in gran spolvero batte un pimpante Torino con un gol di Florenzi in extremis, facendo esplodere l'esultanza di Garcia, diremmo eccessiva se riferita alla conferma dei giallorossi per il secondo posto. Viene il sospetto che pensi ad altro. E non a torto.
Col Parma dei miracoli nuova partita double face dei bianconeri: due gol fulminanti alla Destro del sovrappeso argentino sembrano mettere in ghiaccio la partita fin quando il consueto calo e una prodezza di Molinaro, sospinto fin lì dagli sfottò della curva bianconera, non rimettono in gioco il risultato.
Nel finale c'è anche materia per i podologi del Corsport, sempre attenti in casi del genere, per una mischia in area bianconera. Altro torto penalizzante per la classifica giallorossa.
Ma nulla è cambiato: la Roma punta decisa a quota 94, mentre la Juve stenta e dà segni di cedimento prossimo venturo.
La classifica oggi dice Juventus 81, Roma 67 (da recuperare la partita col Parma). La Roma con 9 partite da giocare è virtualmente a 94 punti. La Juve per raggiungerla, dato per scontato lo scontro diretto in favore dei giallorossi, nelle 7 partite utili rimanenti dovrebbe totalizzare 13 punti, impresa affatto semplice, vista la forma dell'avversario anche senza l'infortunato Strootman, sperando poi di non perdere lo scontro diretto con più di tre gol di scarto.
Serviranno molta concentrazione e umiltà, guai a farsi distrarre da chiacchiere e polemiche e dritti allo scopo, seguendo l'alone lontano del profumo di scudetto.
Quindi occhio, ragazzi! Orecchie da mercante e naso da segugio.