Nell'anticipo di sabato una lotitica Lazio ferma la Juve sul pari, sfruttando l'effetto Signorini e la superiorità numerica. Alla fine è uno a uno grazie a un altro gol dell'oggetto misterioso venuto dalla Spagna.
Segna il passo anche il Napoli in casa col Chievo, che ora deve subire l'allungo della Roma e preoccuparsi della Fiorentina alle sue spalle.
Tutto a gonfie vele per la Roma, dimostratasi più forte del Sistema, e il campionato riprende il profumo delle prime giornate. E' aroma da scudetto: i giallorossi espugnano il Bentegodi e non si fanno distrarre dalle rigorose polemiche di Reina, portiere del Napoli, che giungono dalla semiclandestinità di Twitter. I punti di distacco dalla Juve erano otto, ora sono sei. Questo conta e praticamente le due rivali sono alla pari, se si considerano i due scontri diretti che i bianconeri dovranno sostenere all'Olimpico e al San Paolo.
E alla prossima allo Juventus Stadium arriva l'Inter. Guai a fidarsi! Per loro è il derby d'Italia e non c'è verso di convincerli che è una partita come un'altra. Potrebbe già essere sorpasso. Non tragga in inganno la scialba prova dei nerazzurri, che ha consentito al Catania di fare il primo punto in trasferta. Prima o poi sarebbe dovuto accadere ed è stato soltanto un caso che sia toccato all'Inter. Motivo in più per riscattarsi contro i bianconeri alla prossima, che prima o poi perderanno punti in casa. Se però in settimana dovessero andare in porto gli scambi Chiellini-Zanetti, Tevez-Icardi e Llorente-Belfodil, c'è caso che la Juve riesca a fare tre punti. Resta solo l'incognita se il duo Morhir riuscirà a resistere alle pressioni contrarie della tifoseria.