La Maggica non ha più avversari, si lotta per il secondo posto.
Cade il Napoli all'Olimpico, pur meritando di più. Un grande Borriello si fa rigore da solo, cerca disperatamente di spiegare all'arbitro che ha simulato, come fair play impone, ma non riesce nell'intento e dal dischetto i giallorossi chiudono la partita.
Cade anche la Juve sul campo della Fiorenzina, dopo aver dominato fino a sfiorare ripetutamente il tre a zero. L'arbitro si deve far perdonare per il rigore concesso per fallo su Tevez, regalandone uno ai viola, Gigi il portiere apre la porta al Pepito Rossi e poi la squadra intera fa harakiri in dieci minuti o poco più. Si torna a Torino con quattro pere, tanta supponenza e una mezza dozzina di cartellini gialli.
Ogni tanto ci dobbiamo far carico anche delle frustrazioni altrui; se doveva accadere, la scelta è stata quella più caritatevole. Ora i bianconeri devono sbrigare la formalità col Real e rituffarsi nel campionato: fari spenti, bava alla bocca e pedalare senza avere fretta.
Notiziona da San Siro, gli uomini di Allegri tornano alla vittoria senza il rigoretto, aspettando il rientro di Balotelli. La classifica galliana dell'ottava giornata vede Milan e Roma appaiate in testa con Napoli e Juve staccate di tre punti.
Posticipo al Boario di Torino tra granata e nerassuri, tremendisti contro giacartoni: Inter eroica in dieci contro undici per tutta la partita, tre gol per parte e un punto d'oro per la classifica. La Mazzarrese raggiunge la Fiorenzina e si butta all'inseguimento del Verona.