Solo Napoli e Juve tengono il passo della Roma dei record, che schianta con tre pappine l'Inter di Mazzarri a San Siro. E' vera gloria? Sì, ma - come rivela autorevole commentatore - Garcia sfrutta il lavoro svolto negli anni scorsi da Luis Enrique e Zeman. L'avreste mai pensato? Che li abbiano assunti in passato proprio per preparare il terreno a Garcia? Si chiama programmazione. Non gioca male l'Inter e il risultato è bugiardo, con un po' più di c...arattere sarebbe potuta finire diversamente e invece ora i nerazzurri si staccano dalle tre di testa e deve guardarsi dal Verona per il quarto posto.
Facile il Napoli in casa col Livorno, Juve come al solito benefattrice con l'avversario di turno. Viene il sospetto che lo facciano apposta per far aumentare il rosicamento finale. Muntari ne fa due di gol, il primo sbagliando uno stop e il secondo con deviazione difensiva spiazzante Gigi il portiere.
La moviola serale si trasforma, come accade ogni volta che si discute di un rigore nella partita della Juve, in un simposio di anatomia. L'anno scorso il rigore fu fischiato contro e la schiena di Isla si trasformò come per incanto in una ascella. Stavolta ce n'erano due a favore, non fischiati: la schiena di Tevez e l'avambraccio del difensore rossonero si trasformano in spalle, il pugno di Mexes - dice Allegri - era un contrasto, non un pugno. Come dire che una zucca non è una zucca, ma un ortaggio.
In studio rimproverano Conte perché non gioisce per la vittoria e lui sorride beato quando gli chiedono a chi si riferisca quando allude a nemici sempre in agguato con commenti distruttivi. Lo sfottono, forti del primato della Roma e delle prove di forza del Napoli, dicendo che fa il verso a Mourinho. Ma stavolta, dopo tanto sbavare per il portoghese, non pare un complimento. Invece di rispondere a tono, Conte avrebbe dovuto sorridere e ringraziare.