Sabato sera ero ospite a cena e, lo ammetto, mi sono lasciato andare. Sarà stata colpa del cibo accompagnato da un ottimo vino, sarà stata la doppia razione di torta, ma durante la notte ho fatto davvero uno strano sogno.
Ve lo racconto.
Ho sognato che quel Roma-Juve appena terminato con la vittoria dei giallorossi di Totti dovesse ancora giocarsi; io siedo nella tribuna stampa, pronto a scrivere un pezzo sulla partita da una posizione privilegiata.
Non ricordo molte azioni del match che ho visto, se non qualche episodio.
Ricordo di Vucinic tentare una caccia all'uomo su Totti e, a qualche minuto dalla fine del primo tempo rifilargli, quasi mirando, una tacchettata sul ginocchio, dopo che il Pupone aveva già calciato lontano il pallone. Ricordo di fianco a me tanti giornalisti in piedi a urlare di tutto al montenegrino, a chiedere con forza il cartellino rosso. Cartellino che mi aspetto anch'io sinceramente. Ricordo il mio cuore in gola mentre vedo avvicinarsi Rocchi. "Non l'ho fatto apposta", prova a giustificarsi Mirko con De Rossi che lo affronta a muso duro. Anche Rocchi però deve averlo pensato, tanto è vero che dal suo taschino spunta solo un cartellino giallo. Una grazia in piena regola. Apriti cielo. Di fianco a me un giornalista di una radio romana si lascia andare: "E' sempre er solito vento der Nord, sto 'nfame j'ha fatto un fallo da killer, poteva stroncà a carriera ar Pupone!". E, almeno sulla seconda parte, tutti i torti non li ha nemmeno...
Mi ricordo anche di un'entrataccia di Lichtsteiner su De Rossi, con un altro mio sospiro di sollievo per un rosso mancato retrocesso a giallo. Certo che è più di un'impressione che Rocchi stasera abbia un occhio di riguardo per noi. Questa almeno è la sensazione del giornalista seduto al mio fianco che sbotta ancora: "Ma pè buttallo fuori che je serve? Che je spari?".
Ma forse il peggio deve ancora venire. E' da poco iniziato il secondo tempo quando Vucinic, salvato prima per l'intervento su Totti, raccoglie una corta respinta della difesa e con un missile insacca un bellissimo gol. Il mio vicino borbotta:"Aridaje, sto qua doveva da essè espulso e invece c'ha segnato... sti ladri...". Io invece esulto eccome. Che gol!
Passano i minuti senza troppe emozioni, la Roma in campo è davvero bruttina, un po' tutti sembrano sottotono, incapaci di ribaltare il risultato, e così si arriva al 90°: il tabellone luminoso del quarto uomo segnala che Rocchi ha concesso 4' di recupero. Con un po' di astuzia riusciamo a perderne quasi due prima di battere una punizione, l'1-0 è un risultato importantissimo e vogliamo portarlo a casa a tutti i costi. Mancano forse 10 secondi alla fine e su un ribaltamento di fronte concediamo un calcio d'angolo ai nostri avversari. "No, proprio adesso..." penso io... Florenzi aspetta qualche secondo prima di battere, vuole aspettare che arrivi anche Stekelenburg dalla sua area a dare manforte, ma quando inizia la rincorsa ecco arrivare il triplice fischio di Rocchi.
Apriti cielo! Inizia il putiferio: la curva inizia con il coro "Ladri Ladri!", il mio vicino mi guarda e mi dice: "Ahò, ma quanto j'avete dato a sto qua pe favve vince?". Su Sky e Mediaset iniziano i processi a Rocchi per i suoi errori e Vucinic viene messo in croce per il fallaccio, sarà pure un top player, come si dice oggi, ma questi colpi di testa a un campione non sono concessi, soprattutto quando dai video si vede che non ha fatto nulla per evitare il contatto, anzi... Alla domenica sportiva Zazzaroni e Collovati attaccano Vucinic:"Un campione vero non deve fare quelle cose lì, e a lui non è la prima volta che capita. Bisognerebbe squalificarlo per bene per fargli capire che così non si può andare avanti". Per Civoli anche Lichtsteiner era assolutamente da rosso e la gara è stata condizionata da Rocchi. Trapelano le pagelle dei giornali: il 5 di Tuttosport è il voto più alto, mentre la Gazzetta titola "ArbitROCCHIali". Il Corriere dello Sport va giù ancora più pesante "Roma Derubata".
Eppure allo stadio non mi era sembrata così, al di là degli episodi, la Juve mi era sembrata più pimpante dei giallorossi, più vogliosa di vincere, più cattiva. Certo che se Rocchi avesse espulso Vucinic e/o Lichtsteiner non avrei potuto lamentarmi e forse quel calcio d'angolo avrebbe anche potuto farlo battere, ma mi sembrava che noi avessimo, ai punti, meritato di più...
Sto proprio finendo di scrivere il mio pezzo con quelle parole per mandarlo online quando... un raggio di sole filtra dalla persiana e mi porta via da quel sogno che si stava trasformando in un incubo. E' domenica mattina e davanti al caffellatte tiro un sospiro di sollievo per il fatto che ieri sera non sia andata davvero così. Meno male, chissà sennò a quest'ora quante interrogazioni parlamentari sarebbero partite, quante ore di televisione, quanti fiumi di inchiostro sui giornali sarebbero stati spesi su questi episodi, analizzati sin nel minimo particolare. E invece ora è tutto finito, la Juve ha perso meritatamente e nessuno parla di nulla. Penso anche che per fortuna sono nato bianconero: i piagnistei e le scuse non fanno parte del mio DNA. Al massimo chiedo parità di trattamento e giustizia, che è una cosa diversa, ma altri comportamenti preferisco lasciarli ad altri lidi.
Una domanda però mi nasce: ma a se fosse successo in campo quello che ho sognato come sarebbero proseguite le cose? Come dopo la vittoria della Roma o come nel mio sogno?
Io una mezza idea ce l'ho... E comunque ho deciso, la prossima volta che faccio una cena così, prima di andare a dormire mi bevo almeno un bicchiere di citrosodina, sicuramente mi aiuterà a fare dei sogni più belli...
Sogni e tutto quello che c'è...
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- By Maurizio Romeo