Fino a tre giorni fa, se pensavo a uno con i capelli rossi che si occupa di calcio ma parla solo di arbitri, il primo che mi veniva in mente era lui, il Biscardone nazionale. Poi è arrivato questo qua, che già per il fatto di portare cotanto cognome non è che proprio ti diventa subito simpatico. Certo, aver messo tale Ambrose a formare il tridente con Matri e Vucinic qualche punto glielo ha fatto recuperare, prima che decidesse di trasformarsi in un Mazzarri un po’ più rossiccio.
Ora vuole realizzare un dvd da mandare alla Uefa per sapere come mai quando ci sono i calci d’angolo i giocatori tendano a strattonarsi a vicenda. Se gli rimane tempo, chieda pure se vale ancora la regola che il portiere nell’area piccola non può essere toccato, oppure se fa eccezione pesare circa un centinaio di chili e indossare un pigiama a righe orizzontali.
Certo è che da oggi la storia che i sudditi di Sua Maestà parlano solo di calcio, e non di arbitri come in Italia, vira decisamente verso la barzelletta. Anche perché stiamo parlando di una partita dove l’arbitro è stato pressoché perfetto, a parte non accorgersi che il tiro di Matri aveva varcato la linea. Da oggi i ‘Bhoys’ hanno scoperto il fantastico mondo dei dossiers, e questo ci riporta di nuovo a Biscardone nostro.
Chissà che non gli si accenda la lampadina e decida di vendere il suo trentennale format nell’ex terra del fair play. Il conduttore l’avrebbe già trovato, e già me lo vedo: “We want the slow motion on the pitch”; “Please, speak just three or four at the time, otherwise people at home don’t understand”; “Our process is above the parts”; “We have a sgoob!”. Troppo forte ‘sto Lennon, peccato sia quello sbagliato… aridatece John!
Il Lennon sbagliato
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- By Alessio Epifani