E' bastata un'oretta di conferenza stampa. Una sola.
Mi capita spesso di confrontarmi, in tutte le sedi (redazione, amici, conoscenti, tifosi, forum, e quant'altro), sull'incapacità storica della Juventus di difendersi mediaticamente dalla disinformazione quotidiana dilagante. Non perché penso che l'informazione sia importante, ma perché è l'unica cosa che conta.
Ok, pardòn, ho scimmiottato un po' Boniperti con questa affermazione, ma si tratta più di un omaggio che di una volgare copiatura.
Dicevo, che la comunicazione, e non solo nel 2012, è la cosa più importante di tutte. Soprattutto per le situazioni come quelle di questi giorni. Processi, vecchi fatti, accuse, interpretazioni normative, ecc. Vicende intricate, che è necessario spiegare, se non altro nelle linee principali.
La conferenza dei legali di Antonio Conte, e di Conte stesso, ha dimostrato come non mai che questo mio pedante e lagnoso mantra (che non è solo mio peraltro, ma di moltissimi tifosi bianconeri illuminati) sia la chiave che apre quasi tutte le porte.
Bella conferenza stampa, migliore delle altre, perché per la prima volta hanno spiegato delle cose al mondo intero, hanno fatto informazione finalmente. Oserei dire addirittura che hanno.... comunicato mediaticamente, quelli di Galfer32.
Sono soddisfatto. Io infatti ho sempre detto che il punto non è ottenere la sentenza favorevole, che tanto non arriverà praticamente mai in questo contesto ancora molto infetto, ma che il giudice di turno debba avere gli attributi davvero più grandi del normale per tirarla giù, ovvero scriverla, mentre tutto il mondo conosce la verità, che non è quella della sentenza.
L'idea è quella di inchiodare le persone che devono prendere le decisioni, e tutti coloro che nei giorni antecedenti e successivi di quelle decisioni parleranno, ad un punto di vista diverso da quello solito. In modo che bene o male ci si debbano confrontare, non dentro un'aula chiusa di tribunale, nascosti al resto del mondo, ma di fronte agli occhi dell'opinione pubblica. Perché rischiano un po' di più. Serve la descrizione di un punto di vista dettagliato nei fatti, non nelle emozioni (che se ci sono o no, è un fatto di carattere degli individui). Una controinformazione che non permetta agli antijuventini in generale di dire e fare qualunque cosa passi loro per la testa.
Rendere la vita molto difficile ai nemici. L'obiettivo di chi si difende deve essere questo, ossia cambiare le carte in tavola mettendo in luce le verità a proprio favore, perché in Italia le cose funzionano male, purtroppo, e i media hanno il guinzaglio anti Juve che ben conosciamo. Questa è stata la prima conferenza stampa della gestione Agnelli in cui si è vista una parte di Juventus parlare di fatti concreti, finalmente, e non di programmi da intraprendere, o di emozioni.
Il comunicato del presidente Agnelli del giorno precedente era sicuramente bello: un po' come i comunicati precedenti, belli, gobbissimi; ma dovrebbero essere più pesati negli intenti. Gli sfoghi servono fino ad un certo punto, più che altro piacciono quasi solo a noi tifosi, e forse dopo un po' stufano anche. I fatti invece no. I fatti e le loro ricostruzioni si diffondono, a macchia d'olio, girano, volano via, e arrivano spesso in posti impensabili... Creano effetti utili alla causa.
Prendiamo la vicenda di Piero Sandulli, uno dei giudici della Corte Federale che ha confermato la squalifica di 10 mesi ad Antonio Conte, e che ha rilasciato dichiarazioni inopportune a Radio Capital. Nel 2006, ed anche dopo, il Sandulli stesso spesso si è espresso pubblicamente con interviste per giustificare/spiegare le sue scelte (qui), è andato in giro sereno e pacioso per le televisioni a spiegare con teorie giuridiche (a dire il vero anche abbastanza creative, do you remember l'illecito strutturato?),perché si sia deciso in un modo e non in un altro. Il tutto nel silenzio generale. Senza un vero contraddittorio. Neanche Cobolli e Blanc ai tempi dissero nulla su questo aspetto, per non parlare di Franzo Grande Stevens o di John Elkann... Oggi, siamo in una situazione analoga e, fino al giorno prima della conferenza stampa della Juventus, per il mondo intero quella dichiarazione radiofonica era normalissima.
E invece no. Non è normale, e il fatto che lo abbiano evidenziato Conte e i suoi legali, in modo molto duro, gridandolo al mondo intero, ha subito creato una situazione differente.
Parrebbe, si vocifera, che forse verrà preso qualche provvedimento nei confronti di questo soggetto, ma ne dubito sinceramente. Ma quello che conta è che il clamore mediatico di casa Juve abbia automaticamente messo in risalto l'inadeguatezza del sistema federale, e non su opinioni, ma su fatti ben precisi. Una Federazione che perde ogni giorno pezzi di un'autorevolezza di cartone, come lo scudetto dell'Inter, perché quella vera non l'ha mai avuta. E questo perché persino l'avvocato Bongiorno, molto moderata nei giudizi e nei toni del suo discorso, ha detto che è una roba strana sentirsi comunicare in anteprima le motivazioni della sentenza via radio... Anche nei programmi sportivi in generale i toni sono cambiati, persino negli antijuventini più accaniti, che hanno preso una bella batosta, e certe teorie strampalate ora non possono più portarle avanti senza che si senta il rumore delle unghie sui vetri durante la scalata. Non so se mi spiego...
Ok, si riorganizzeranno in fretta, purtroppo, ma per ora hanno accusato il colpo. Altri media invece, i giornalisti di Sportitalia per esempio, hanno cominciato a farsi domande più alte dell'antijuventino medio d'Italy, e hanno persino ospitato nei loro programmi la vicenda dell'attaccante Mastronunzio, per chiarire meglio il collegamento che ci sarebbe con la condanna di Conte, mettendo in rilievo le strane incongruenze tra i fatti e la sentenza.
- Video intervento Mastronunzio a Sportitalia
Segno che i dubbi dilagano, e le persone per bene sono i primi a raccoglierli. Insomma, con una sola ora seria di approfondimento dei fatti in una conferenza stampa, l'autorevolezza del sistema calcio in generale è andata a donne meretrici.
D'ora in poi, quanti gobbi (che poi sono persone prima di tutto, cittadini, sportivi, gente che paga abbonamenti, biglietti, ecc) si difenderanno meglio dalle sciocchezze che leggeranno/sentiranno dagli antijuventini nelle prossime settimane?
Quante persone per bene, che di fronte a fatti reali sanno mettersi la casacca del tifo in tasca, conoscevano la vergognosa vicenda che ha triturato Angelo Alessio? Persona non indagata dalla Procura di Cremona, indagata dalla Procura federale, non interrogata per avere confessioni o spiegazioni, poi accusata e condannata, senza nemmeno poter dire il proprio nome e cognome, anche solo giusto per presentarsi e vedere in faccia chi è che gli cuce addosso accuse. In pratica è un'inquisizione in chiave moderna, perché la strega è una strega perché così è deciso da chi ha in mano il coltello dalla parte del manico...
Ecco, ora, con le pochissime piccole parole di un uomo educato e quasi intimidito dalle telecamere, pronunciate in quella conferenza stampa, con l'aiutino e la pacca sulla spalla del suo avvocato, molti cittadini ne sanno di più, e le palle dei giornali e delle televisioni di fede romanista e longobarda, sia rossa e sia azzurra, che leggeremo nei prossimi giorni non le berranno più.
Il sistema, se si fa questo lavoro costantemente, giorno per giorno, si sfalda pian piano, da solo.
Cosa sarebbe successo se questo tipo approccio fosse stato utilizzato per controbattere alle accuse di Narducci al processo di Napoli?
Cosa sarebbe successo se per controbattere alle sparate di De Laurentiis o Mazzarri, riguardo all'incontro pechinese di Kung Fu, invece di un silenzio assordante, sul sito ufficiale del club fossero stati linkati dei video tipo questi?
- Video Supercoppa 2012
- Video Supercoppa 2012
I miei sono esempi estremi, ovviamente, utili solo alla comprensione, e si potrebbe benissimo restare un pochino più morbidi nei contenuti e nei toni. Ma dove voglio arrivare credo sia chiaro.
E nemmeno si tratta di fare una conferenza stampa al giorno, o di rispondere ad ogni pappagallo che ripete teorie antiJuventine a vanvera. Si tratta solo di imparare ad usare bene i tanti mezzi a disposizione, affinché le informazioni facciano il lavoro che devono fare, ossia girare il più possibile. Se scrive e comunica un sito Juventino è un discorso, se comunica ufficialmente la Juventus il risultato è moltiplicato per un milione.
Ripeto: è bastata un'oretta per creare panico ovunque. Persino al Coni, dove Petrucci ha immediatamente messo mani ai braccioli della poltrona, metti mai che... E pure il procuratore Palazzi ha preso una batosta mica da ridere.
Un'ora sola di comunicazione sui fatti, nemmeno tanto approfonditi.
La leva, lo dico da quando Andrea Agnelli si è seduto su quella poltrona, è questa, la comunicazione. Chi la usa può sollevare il mondo, e chissà che durante le manovre di sollevamento qualche antiJuventino non ci finisca schiacciato sotto.
Link utili:
- Video - Conferenza Stampa Antonio Conte e Collegio Difensivo Prima Parte 23/08/2012
- Video - Conferenza Stampa Antonio Conte e Collegio Difensivo Seconda Parte 23/08/2012
- Video - Conferenza Stampa Antonio Conte e Collegio Difensivo Terza Parte 23/08/2012
- Video - Conferenza Stampa Antonio Conte e Collegio Difensivo Quarta Parte 23/08/2012
- Lo strano caso di Salvatore Mastronunzio
- Aggiornamenti Sul “Caso Mastronunzio”
- Immagine del sito del Siena, infortunio
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