La società “Udinese Calcio S.P.A.” non dovrebbe aver problemi a confrontarsi con quanto previsto dal Regolamento del Fair Play Finanziario, almeno da quanto emerge dalla lettura dei numeri del bilancio al 30.06.2010, che esporremo di seguito. Basti pensare al fatto che paga puntualmente gli stipendi, ha un ottimo rapporto tra costo del personale e ricavi, ha un patrimonio netto positivo e un indebitamento finanziario inferiore ai ricavi. Si aggiunga che è ormai una società “specializzata” nei realizzi di plusvalenze, in quanto riesce molto bene nella valorizzazione dei giovani calciatori e di quelli poco conosciuti. A tal proposito, si consideri il valore netto della rosa calciatori nel bilancio al 30.06.2010 e al valore di mercato attuale di Sanchez. Tuttavia è notevole la presenza di contenziosi a livello fiscale, civile e addirittura anche penale, argomento su cui il Regolamento del Fair Play Finanziario appare lacunoso.
La proprietà.
Il capitale sociale è posseduto al 98,35% dalla Gesapar S.A., con sede in Lussemburgo, che ha un patrimonio netto di € 15.615.863, con un capitale sociale € 9.300.000, composto da 124.000 azioni.
La gestione.
Dal punto di vista gestionale, l’attività della società, a detta degli amministratori, è improntata al perseguimento di tre obiettivi:
1) mantenimento e/o sviluppo del fatturato e riduzione del rischio“agonistico”;
2) gestione del patrimonio calciatori;
3) controllo dei costi di gestione.
In quest’ottica, è dato molto rilievo alla valorizzazione della struttura operativa e organizzativa, composta da numerosi osservatori sia in Italia che all’Estero, che visionano con continuità gare di calcio. Ciò ha permesso di effettuare acquisti a valori concorrenziali e di realizzare plusvalenze.
I risultati del 2009/2010.
Dal punto di vista sportivo la stagione 2009/10 è stata deludente, perché ha visto l’Udinese raggiungere il quindicesimo posto con 44 punti. Dal punto di vista contabile, il bilancio al 30.06.2010 evidenzia una perdita d’esercizio di 6,9 milioni di euro. Gli amministratori della società friulana spiegano questa perdita, individuando una serie di cause, tra cui emergono:
1) la diminuzione del valore della produzione;
2) l’aumento del costo del personale;
3) le minori plusvalenze realizzate;
4) il carico fiscale determinato dall’accantonamento straordinario per la risoluzione delle controversie con l’Amministrazione Finanziaria.
I problemi col Fisco.
Nel 2007, l’Udinese è stata oggetto di verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, riguardante il periodo d’imposta 2003/2004. La vicenda si è conclusa, in data 29 novembre 2010, con una “conciliazione giudiziale”, che ha comportato il riconoscimento da parte della società di somme dovute pari a € 4.405.223,60, rateizzate in 12 rate trimestrali a partire dal 6 dicembre 2010. La relativa posta è stata allocata nella voce “altri debiti”, come debito e “altri oneri straordinari”, come costo. La verifica in questione fu interrotta nel 2007, perché la Guardia di Finanza, nell’ambito del procedimento penale n. 9674/04, effettuò la perquisizione ed il sequestro di vari documenti. Il procedimento penale vede coinvolti amministratori ed ex amministratori della società nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “doping amministrativo”. In data 14 dicembre 2010, nell’ambito dello stesso procedimento penale, è stato notificato alla società un ulteriore PVC (processo verbale di constatazione), riguardante le annualità dal 2001/2002 al 2008/2009. In merito a questa vicenda, il consiglio di amministrazione ha deciso di accantonare a fondo solamente le spese legali, per l’importo di € 30 mila, in quanto ritiene infondati i rilievi mossi, supportato in questo anche dall’autorevole parere di un fiscalista. Questo aspetto è stato rilevato anche nel punto 4 della”Relazione della società di revisione”.
Il conto economico: i ricavi e i costi.
Nell’esercizio 2009/10 il valore della produzione è diminuito del 4,48%; passando da 51,6 a 49,3 milioni di euro. Da notare che l’Udinese non annota nel valore della produzione i proventi derivanti dal realizzo delle plusvalenze sulla cessione dei diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori.
I ricavi da gare ammontano a 4,2 milioni, mentre nell’esercizio precedente erano pari a 5,9 milioni. La loro incidenza sul valore della produzione è dell’8,49%. La riduzione degli introiti da gare è dovuta principalmente alla mancata partecipazione alla competizione UEFA Cup. I Contributi in conto esercizio, pari ad € 732.782, in diminuzione del 41,27%, si riferiscono principalmente ai contributi ricevuti dalla FIFA per la partecipazione di otto calciatori ai Campionati del Mondo svoltisi in Sudafrica. I Proventi da sponsorizzazioni e cartellonistica ammontano a € 7,1 milioni e risultano in aumento del 43,37%. I corrispettivi pagati dallo Sponsor Ufficiale, per un milione, sono di poco inferiori a quelli pagati dallo Sponsor Tecnico, ammontanti a € 1.125.000. I proventi da altre sponsorizzazioni, pari ad € 4,9 milioni, riguardano i corrispettivi dei contratti con altri sponsor e pubblicità varia. I Proventi e diritti radiotelevisivi, pari a € 23.175.000, risultano in diminuzione di 2,1 milioni. La percentuale sui proventi da cessione dei diritti televisivi riconosciuta, a titolo di mutualità, dalle squadre ospitanti, e pari a € 6,9 milioni, risulta in aumento di € 106 mila. La voce “Concessioni varie” risulta pari a € 437.690 e in aumento del 45,51%. I Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori passano da € 980 mila a € 3,6 milioni. I proventi da Lega diminuiscono da € 2,9 milioni a € 794 mila. I Rimborsi assicurativi ammontano a € 373.821, con un incremento del 38,41%. La voce “Altri ricavi su cessione calciatori” ammonta a € 1.467.631 con una diminuzione del 6,02%, rispetto al 30/06/2009. La voce “Altri ricavi e proventi” risulta pari a € 618.589, con un aumento di € 155.162 rispetto all’esercizio precedente.
Congiuntamente alla diminuzione del valore della produzione si è verificato un incremento nei costi della produzione, che sono passati da € 68,9 milioni a € 75,4 milioni. I costi per merci e materiali di consumo aumentano del 30,93%, passando da 708 a 927 mila euro. I costi per servizi toccano la cifra di 20 milioni, con un aumento del 19,54%. I costi per servizi hanno segnato un significativo incremento soprattutto nei costi specifici tecnici. I costi specifici tecnici sono pari € 13,1 milioni e comprendono in prevalenza i costi per le attività di scouting e osservazione dei calciatori, consulenze tecnico sportive e le spese medico-sanitarie.
I costi del personale sono pari a € 31,3 milioni, con un aumento del 14,90% rispetto al 30 giugno 2009. L’incidenza del costo del personale sul valore della produzione risulta pari al 63,59%, mentre nell’esercizio precedente era pari al 52,87%. Come già detto, il valore della produzione non comprende le plusvalenze. Poiché, ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario, voluto dall’UEFA, esse vanno considerate come ricavi rilevanti, se raffrontassimo il costo del personale col valore della produzione aumentato delle plusvalenze, otterremmo un “virtuoso” 42,60% (30,79% nel 2009). Il numero del personale in forza alla data di chiusura dell’esercizio comprendeva: 45 calciatori, 12 allenatori, un dirigente, 8 impiegati, 10 operai, per un totale di 76 dipendenti (+1 rispetto al 2009).
Gli ammortamenti e le svalutazioni si riducono del 6,03%, passando da 17,6 a 16,6 milioni. L’ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta pari a € 14,2 milioni. La loro incidenza sul valore della produzione aumentato delle plusvalenze è del 19,30%. L’ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali è pari a € 2.134.285 e comprende l’ammortamento marchi e brevetti per € 1.222.222.
L’incidenza della somma del costo del personale e degli ammortamenti della rosa calciatori, sul valore della produzione aumentato delle plusvalenze, è pari al 61,90%, a testimonianza del fatto che l’obiettivo di tenere sotto controllo i costi di gestione è stato pienamente raggiunto.
I costi per godimento di beni di terzi si riducono del 3,28% e ammontano ad € 1.027.405.
In tale voce sono stati classificati l’affitto dello stadio pagato al Comune di Udine per € 339.600 e gli affitti e le spese relative pagate per le abitazioni dei calciatori della prima squadra per € 454.013.
Gli oneri diversi di gestione ammontano a € 5,5 milioni e risultano in aumento del 3,28%. L’importo maggiore riguarda la percentuale su diritti televisivi a squadre ospitate pari a € 4,3 milioni (+8,35%).
La gestione finanziaria è negativa per 3,7 milioni di euro. I proventi finanziari ammontano a € 187.943 ed evidenziano una riduzione notevole di 5,5 milioni di euro rispetto al 2008/09, dovuta essenzialmente ai proventi da compartecipazione ex art. 102 bis N.O.I.F.. Gli interessi passivi e gli altri oneri finanziari si riducono a € 3,9 milioni da € 6.9 milioni, a causa soprattutto della riduzione della voce “Interessi passivi e rivalutazione cause legali”. L’importo maggiore riguarda gli oneri da compartecipazioni, pari a € 2.450.000. Le perdite su cambi prevalgono sugli utili per € 41.511.
La gestione straordinaria, comprensiva delle plusvalenze sui diritti alle prestazioni dei calciatori, è positiva per 21,8 milioni, ma registra una diminuzione di 9,6 milioni (-30,59%) rispetto al precedente esercizio. Nello specifico le plusvalenze da alienazioni diminuiscono da € 36.967.942 a € 24.274.334. Gli altri proventi straordinari risultano pari a € 2,6 milioni (1,2 nel 2008/09).
Gli Oneri straordinari, ammontanti complessivamente a € 5,1 milioni, sono in aumento di € 1,7 milioni. L’importo maggiore riguarda la voce “Altri oneri straordinari”, pari a € 4,4 milioni, in aumento di 3,7 milioni. Gli Altri oneri straordinari si riferiscono principalmente ai costi straordinari derivanti dalla conciliazione giudiziale del 29 novembre 2010.
Il risultato prima delle imposte è negativo per 8,1 milioni di euro, mentre al 30 giugno 2009 era positivo per 12,9 milioni di euro.
Le imposte sul reddito espongono un saldo negativo di € 1.184.110 a causa del calcolo delle imposte differite, mentre l’accantonamento per le imposte correnti è stato di € 1.440.640.
Come già scritto la perdita ammonta ad € 6.921.110, mentre al 30 giugno 2009 si evidenziava un utile netto d’esercizio pari ad € 6.926.048.
Nell’ottica del regolamento del Fair Play Finanziario, in tema di “break even” questa perdita non dovrebbe preoccupare, perché è la prima perdita d’esercizio dopo ben due esercizi con brillanti risultati netti finali: € 7,876 milioni nell’esercizio 2007/2008 e € 6,926 milioni nell’esercizio 2008/2009.
L’attivo patrimoniale.
Il totale dell’attivo al 30 giugno 2010 è pari a € 159,2 milioni e risulta in aumento del 5,44% rispetto al 30 giugno 2009.
Le immobilizzazioni passano da € 79,1 milioni a € 83,6 milioni, con un aumento del 5,69%.
Le immobilizzazioni immateriali, pari a 81,3 milioni di euro, sono aumentate del 5,42%. Esse rappresentano la quasi totalità delle immobilizzazioni (97,18%), come ovvio che sia per una società che non è proprietaria dello stadio in cui gioca. L’incidenza di queste immobilizzazioni sul totale dell’attivo è del 51,04%. Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, al 30 giugno 2010, è pari a € 48,3 milioni, in aumento del 2,59% rispetto all’esercizio precedente. Essi rappresentano il 30,35% del totale dell’attivo. Il costo storico, sempre alla stessa data, risulta uguale a € 96,4 milioni. La voce “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” ammonta a € 17.137.264, mentre nel 2009 era pari a € 18.333.333. Il valore netto, al 30 giugno 2010, della voce “Marchi e brevetti” ammonta a € 17.111.111, mentre il valore lordo è pari a € 22.003.489. Questa voce riguarda il marchio della società oggetto di rivalutazione. Le immobilizzazioni in corso e acconti aumentano da 11,7 a 15,8 milioni di euro.
Le immobilizzazioni materiali, ammontanti a 791 mila euro, sono trascurabili se raffrontate al totale dell’attivo, incidendo soltanto per lo 0,5%. Uno dei “punti di forza” dell’Udinese è l’osservazione di tantissime partite di calcio di tutto il mondo e in bilancio figura la voce “Attrezzatura video/tv/registrazioni”, che riguarda appunto le apparecchiature per la registrazione di gare calcistiche di tanti campionati. Tale voce è esposta al 30 giugno 2010 per un valore netto di € 17.064 e per un valore lordo di € 60.187. Ovviamente, oltre a possedere l’attrezzatura, bisogna avere anche chi la sappia utilizzare e soprattutto chi sappia valutare attentamente il materiale visionato. Sotto questo profilo l’Udinese può insegnare qualcosa agli altri club italiani.
Le Immobilizzazioni finanziarie, pari a € 1,6 milioni, comprendono una quota di partecipazione di € 313 nella BCC di Manzano; la partecipazione del 20% al capitale sociale della società di basket “Pallalcesto Amatori Udine S.p.A.”, militante in Lega Due, valutata € 180.000. Inoltre, esistono crediti in sofferenza, interamente svalutati, riguardanti un credito verso il comune di Udine per € 892.438, e un credito verso l’ex giocatore Edinho per € 520.072. Nelle immobilizzazioni finanziarie è compreso l’importo di € 460.763, pari al valore dei titoli ceduti da G. Pozzo, come accantonamento al fallimento Soficon Srl. Le immobilizzazioni finanziarie comprendono anche il conto “Lega c/pignoramento”pari a € 617.941. Tale importo risulta immobilizzato in seguito a pignoramento rientrante nella causa legale in essere con la Factorit S.p.A. e la probabile passività nei confronti della Factorit S.p.A. è esposta nel passivo.
L’attivo circolante sale a € 73,7 milioni da € 70,6 milioni del 2009, con una variazione positiva del 4,44%. Il totale dei crediti ammonta a € 69,4 milioni, con un aumento del 5,53% rispetto al 2008/09. La voce più importante riguarda i crediti verso le società calcistiche pari a € 52,2 milioni, in diminuzione del 3,62% rispetto al 30 giugno 2009. Le Compartecipazioni ex art.102-bis NOIF ammontano a € 3.350.000 e risultano in calo di 601 mila euro. Trattasi delle compartecipazioni dei calciatori Tissone (Sampdoria), Masiello (Bari), Bradaschia (Lumezzane). Le disponibilità liquide ammontano a € 1.020.468, con un aumento dell’11,07% rispetto all’esercizio precedente.
I ratei e risconti attivi ammontano a € 1.849.787 e registrano un incremento di 573 mila euro rispetto al 30 giugno 2009. I risconti attivi comprendono anche un risconto effettuato sui costi relativi a un contratto per osservatori e scouting avente durata pluriennale.
Il patrimonio netto.
Il patrimonio netto ammonta a € 38 milioni contro € 46,4 milioni al 30 giugno 2009. La variazione del patrimonio netto è stata determinata, oltre che dalla perdita d’esercizio, anche dall’utilizzo della riserva statutaria per il settore giovanile, che aveva beneficiato dell’accantonamento parziale dell’utile dello scorso esercizio per € 692.604, ma che è stata interamente utilizzata nell’esercizio per la cifra di € 1.480.208, a fronte dei costi per l’addestramento e la formazione tecnico sportiva del settore giovanile. Il patrimonio netto comprende una “Riserva da Rivalutazione” per € 19.359.147, relativa alla rivalutazione del marchio, che, in base a quanto previsto dalla Legge 266/05, è stata iscritta nel patrimonio netto al netto dell’imposta sostitutiva del 12%. Il patrimonio netto incide per circa il 24% sul totale delle attività.
Le passività.
I fondi rischi sono diminuiti di circa € 2,794 milioni soprattutto per l’utilizzo della fiscalità differita. Il Fondo rischi e oneri ammonta a € 15.721.020 (€18,5 milioni nel 2009) ed è così costituito: Fondo per imposte differite e contenzioso € 15.057.784 (€ 17.852.534 nel 2009); Altri fondi € 663.236, invariati rispetto al 2009. Il maggiore importo riguarda il fondo imposte differite, ammontante a € 15 milioni ed è giustificato dalla scelta di procedere alla tassazione rateizzata delle plusvalenze.
Gli “Altri fondi” riguardano: Fondo sanzioni Enti previdenziali per € 448.953; Fondo sanzioni Contenziosi Civili per € 214.282. Il Fondo sanzioni Enti previdenziali riguarda la “vertenza Doti” e due cartelle esattoriali scaturenti dai verbali ENPALS del 26/01/05 e dal verbale INPS del 30/06/2003. Il Fondo sanzioni Contenziosi Civili è riferito a rischi su alcune cause. La residua quota di € 214.282 è relativa al contenzioso Doti, al fallimento Golden Event e le spese legali relative al procedimento penale n. 9674/04. Esiste anche una causa civile intentata da un ex socio, Lamberto Mazza, per il risarcimento del danno per la perdita di una partecipazione azionaria di vecchie lire 100.000; per la quale non è stata accantonata alcuna somma, poiché l’Udinese vanterebbe, direttamente o indirettamente, crediti per alcuni milioni di euro nei confronti dell’ex azionista.
Il totale dei debiti ammonta a € 94.029.678 e risulta in aumento del 10% rispetto al 2008/09.
Si deve evidenziare, tuttavia, una significativa diminuzione dei debiti finanziari verso il sistema bancario. I Debiti verso banche sono pari a € 13.227.183 e sono diminuiti di 12,2 milioni. Tale variazione è dovuta al maggior ricorso al factoring per la gestione del fabbisogno finanziario con conseguente diminuzione degli interessi passivi. I debiti verso enti settore specifico ammontano a € 28.095.365 (34,3 milioni nel 2008/09). I Debiti verso fornitori risultano pari a € 11.354.449 (6.069.779 nel 2008/09). Tale voce comprende i Debiti verso Comune di Udine per € 1.382.699. I Debiti tributari sono pari a € 3.405.180 (4.492.660 nel 2008/09). I Debiti verso Istituti di previdenza ammontano a € 309.156 (279.380 nel 2008/09). Gli Altri debiti sono pari a 35.638.345 (16.779.475 nel 2008/09). Le Compartecipazioni ex art. 102-bis NOIF sono pari a 2 milioni. Trattasi delle compartecipazioni sui diritti sportivi dei calciatori Forestieri (Genoa) e Rosini (Sampdoria).
Nella Nota integrativa è specificato che i contributi e le ritenute effettuate ai lavoratori dipendenti ed autonomi vengono versati nei termini di legge. Questo è un dato in conformità con quanto previsto dal regolamento del Fair Play Finanziario, che non permette la presenza di debiti scaduti nei confronti del fisco e degli Enti previdenziali. La voce “Altri debiti” comprende: i Debiti v/giocatori e tecnici per € 893.813 (€ 2.853.683 nel 2008/09); i Debiti v/dipendenti e collaboratori per € 260.531 (€ 324.404 nel 2008/09), i Debiti v/Factorit S.p.A. per € 566.295; i Debiti interessi Factorit S.p.A. per € 247.154; Obbligazionisti c/rimborso custode giudiziario per € 5.572.863 (€ 5.556.702 nel 2008/09); Unicredit Factoring per € 23.616.462 (€ 7.138.095 nel 2008/09); Altri debiti per € 4.481.226 (€ 104.515 nel 2008/09). I Debiti verso giocatori, tecnici e dipendenti sono connessi ai compensi del mese di giugno corrisposti nel successivo mese di luglio, e all’accantonamento a fondo ferie per le spettanze maturate e non godute al 30.06.10. Da questa affermazione, contenuta nella nota integrativa, appare chiaro che l’Udinese paga gli stipendi puntualmente e bisogna sottolineare che il pagamento puntuale degli stipendi è un dato positivo ai fini del Fair Play Finanziario. La voce “Obbligazionisti c/rimborso custode giudiziario e c/interessi” è legata all’esito di una vicenda giudiziaria. I debiti verso Unicredit Factoring S.p.A. sono relativi alla cessione del contratto SKY e precisamente dell’ultima rata del 2009/10 e alla cessione dei crediti nei confronti delle società di calcio della Lega derivanti dal calciomercato, ceduti con il consenso da parte della stessa. La voce “Altri debiti” accoglie il debito derivante dalla transazione fiscale (conciliazione giudiziale). Il debito rateizzato ha scadenza 06 settembre 2013.
La voce ratei passivi pari a € 1.161.793 accoglie principalmente i costi di competenza relativi al premio Inail 2010 per € 150.000 circa, al rateo tredicesima per € 30.000 circa, e a premi maturati per € 854.000 circa. La voce risconti passivi, annotati per € 10.149.645, riguarda lo storno dei ricavi relativi ai diritti televisivi per il. 2010/11 in parte già fatturati, oltre allo storno di ricavi per cessione temporanea calciatori di competenza del 2010/11.
La posizione finanziaria.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2010 si riduce a 12,2 milioni di euro a fronte dei 22,6 milioni del 30 giugno 2009. Infatti, l’esercizio 2009/10 ha generato un flusso monetario positivo di 10,4 milioni di euro. Anche questo dato risulta in conformità con quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario, essendo inferiore di molto all’importo dei ricavi rilevanti. Tuttavia, bisogna rilevare che gli amministratori non hanno considerato come “debito finanziario” il debito di 23,6 milioni verso Unicredit Factoring Spa.
Il futuro: maggiori ricavi e nuovo stadio.
Gli scenari che si prospettano per la società “Udinese Calcio S.P.A.” appaiono rosei, oltre che per l’ottima stagione sportiva 2010/11, anche perché è entrato in vigore il contratto per la contrattazione collettiva dei diritti televisivi, che, a detta degli amministratori, permetterà all’Udinese di conseguire maggiori ricavi stimabili ad oggi in circa € 6,5 milioni. La campagna abbonamenti 2010/11 si è conclusa con un totale di 11.118 abbonamenti, su una capienza di 30.667, per un incasso di oltre € 1,8 milioni al lordo di IVA. L’Udinese ha deciso di sviluppare in completa autonomia finanziaria il progetto del nuovo Stadio Friuli che dovrebbe vedere la luce entro la prossima estate. L’investimento previsto è di circa 25 milioni di euro.
Bilancio Udinese: perdita da carico fiscale
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