Leggiamo dalla Gazzetta dello Sport del 21 giugno, a firma Ruggiero Palombo:
COVISOC - Allora, e oggi, non c’è una parola tra le tante (troppe) della giustizia sportiva che faccia riferimento alle plusvalenze. Gonfiate e no. Oggi, al contrario di allora, c’è solo una Covisoc un po’ più attenta a verificarne il contenuto. A pesarle. Allora l’Inter e il Milan, in buona compagnia, ebbero proprio dalla Covisoc via libera all’atto delle iscrizioni al campionato. Fosse stato loro contestato qualcosa, si può ragionevolmente supporre che avrebbero ripianato mettendo mano al portafoglio. Niente di cui vantarsi, anzi. Ma anche poco da spartire col processo sommario tanto presto sollevato.
Chissà se l'egr.dott.Palombo è mai tornato col pensiero ai tempi in cui il suo giornale cavalcava l'onda dell'indignazione, emettendo sentenze in anticipo e sollecitando esecuzioni - queste sì sommarie - contro la Juventus?
Il nostro, forse distratto dal tedio di un'estate dispari e senza pallone, avrà certamente dimenticato il modo in cui usava riempire le pagine del suo quotidiano negli infuocati giorni delle intercettazioni. Ecco una pastiglietta di Memoril:
Il 14 maggio, a soli 14 giorni dallo scoppio dello "scandalo" - 22 in realtà considerando la timeline gazzettara (l'egr.dott. aveva anticipato tutto 8 giorni prima degli altri...) - la Rosea titola: Il Sistema Moggi, i sorteggi erano truccati. Ecco la tabella delle squalifiche su commissione.
Come abbiano fatto a parlare di "sistema" senza avere in mano i documenti ufficiali (di lì a poco ci avrebbe pensato Repubblica), come abbiano potuto parlare con siffatta disinvoltura di cartellini "su richiesta" nessuno ha saputo spiegarlo. Ma a noi piace dare un nome alle cose e, per questo tipo di giornalismo, azzardiamo una definizione: sommario.
Già, perché la Carta dei Doveri che regola l'albo di cui l'egr.dott. fa parte dice cose molto chiare al riguardo (leggere la parte in grassetto a questo link). E giù un'altra pastiglietta. Ah, en passant, la teoria delle "squalifiche mirate" è stata poi smentita dalle sentenze di Ruperto prima, e di Sandulli poi. Sommario, oltre che poco corretto, è stato anche proporre una già discutibile tabella non accompagnata da dati relativi alle altre squadre. Omissione fatale cui rimediamo immediatamente (link).
Ma i rosei, trascinati nel gorgo lussurioso di "Moggiopoli" e desiderosi di offrire un'informazione sempre esaustiva, hanno deciso di andare oltre. Il 16 maggio (24° giorno data astrale Palombo) ecco un altro utilissimo specchietto riassuntivo, questa volta dedicato a tutti i (presunti) favori arbitrali accordati alla Juventus nella stagione 2005/06.
Quantomeno curioso l'aver profuso energie ad analizzare una stagione nemmeno sotto inchiesta. Il giornalista che si trasforma in pubblico ministero...
E anche qui, ahinoi, nessun dato comparativo con altre squadre. Come si sia poi potuto pensare che tutti i (presunti) favori venissero concessi cum voluntate è quesito destinato ai solutori più che abili.
Intanto alla Gazzetta esercitino la memoria. Un passatempo sano e divertente. E per nulla sommario.
COVISOC - Allora, e oggi, non c’è una parola tra le tante (troppe) della giustizia sportiva che faccia riferimento alle plusvalenze. Gonfiate e no. Oggi, al contrario di allora, c’è solo una Covisoc un po’ più attenta a verificarne il contenuto. A pesarle. Allora l’Inter e il Milan, in buona compagnia, ebbero proprio dalla Covisoc via libera all’atto delle iscrizioni al campionato. Fosse stato loro contestato qualcosa, si può ragionevolmente supporre che avrebbero ripianato mettendo mano al portafoglio. Niente di cui vantarsi, anzi. Ma anche poco da spartire col processo sommario tanto presto sollevato.
Chissà se l'egr.dott.Palombo è mai tornato col pensiero ai tempi in cui il suo giornale cavalcava l'onda dell'indignazione, emettendo sentenze in anticipo e sollecitando esecuzioni - queste sì sommarie - contro la Juventus?
Il nostro, forse distratto dal tedio di un'estate dispari e senza pallone, avrà certamente dimenticato il modo in cui usava riempire le pagine del suo quotidiano negli infuocati giorni delle intercettazioni. Ecco una pastiglietta di Memoril:
Il 14 maggio, a soli 14 giorni dallo scoppio dello "scandalo" - 22 in realtà considerando la timeline gazzettara (l'egr.dott. aveva anticipato tutto 8 giorni prima degli altri...) - la Rosea titola: Il Sistema Moggi, i sorteggi erano truccati. Ecco la tabella delle squalifiche su commissione.
Come abbiano fatto a parlare di "sistema" senza avere in mano i documenti ufficiali (di lì a poco ci avrebbe pensato Repubblica), come abbiano potuto parlare con siffatta disinvoltura di cartellini "su richiesta" nessuno ha saputo spiegarlo. Ma a noi piace dare un nome alle cose e, per questo tipo di giornalismo, azzardiamo una definizione: sommario.
Già, perché la Carta dei Doveri che regola l'albo di cui l'egr.dott. fa parte dice cose molto chiare al riguardo (leggere la parte in grassetto a questo link). E giù un'altra pastiglietta. Ah, en passant, la teoria delle "squalifiche mirate" è stata poi smentita dalle sentenze di Ruperto prima, e di Sandulli poi. Sommario, oltre che poco corretto, è stato anche proporre una già discutibile tabella non accompagnata da dati relativi alle altre squadre. Omissione fatale cui rimediamo immediatamente (link).
Ma i rosei, trascinati nel gorgo lussurioso di "Moggiopoli" e desiderosi di offrire un'informazione sempre esaustiva, hanno deciso di andare oltre. Il 16 maggio (24° giorno data astrale Palombo) ecco un altro utilissimo specchietto riassuntivo, questa volta dedicato a tutti i (presunti) favori arbitrali accordati alla Juventus nella stagione 2005/06.
Quantomeno curioso l'aver profuso energie ad analizzare una stagione nemmeno sotto inchiesta. Il giornalista che si trasforma in pubblico ministero...
E anche qui, ahinoi, nessun dato comparativo con altre squadre. Come si sia poi potuto pensare che tutti i (presunti) favori venissero concessi cum voluntate è quesito destinato ai solutori più che abili.
Intanto alla Gazzetta esercitino la memoria. Un passatempo sano e divertente. E per nulla sommario.