La “Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A.” è una società controllata dalla società “Filmauro S.r.l.”, che ne possiede il 99,99%. Il bilancio al 30 giugno 2010 è il quarto bilancio consecutivo con un utile di esercizio, anche se di modesta entità, precisamente 343.686 euro. L’ultimo bilancio in perdita è stato quello del 30 giugno 2006, che esponeva una perdita di 9 milioni di euro. Ai fini del fair play finanziario voluto dall’UEFA, questa serie consecutiva di utili realizzati costituisce, certamente, nota di merito per la società partenopea, soprattutto se la stessa riuscirà a mantenere, anche per il futuro, il giusto equilibrio tra costi e ricavi sinora conseguito. Il punto di forza è rappresentato dall’ottimo rapporto tra costo del personale e ricavi, che è di poco inferiore al 35%. Questo risultato dovrebbe suscitare l’invidia degli altri club, visti i risultati conseguiti e l’impegno sul campo della squadra. Un interrogativo, che sorge spontaneo, riguarda la capacità della dirigenza di coniugare, anche per il futuro, un bassissimo costo del personale con la crescita della squadra, in termini di risultati sportivi. Alcuni indizi presenti nell’ultimo bilancio approvato ci inducono ad affermare che sarà difficile. Infatti, l’esercizio 2009/10 è stato caratterizzato dall’aumento dei costi della produzione, che sono aumentati da 88 milioni a 107,6 milioni, con un incremento del 22,21%, mentre il valore della produzione è aumentato solo del 2,44%, assestandosi a 110,8 milioni. Un’altra nota positiva del bilancio del Napoli, ai fini del fair play finanziario, è l’assenza di debiti scaduti e non pagati. Inoltre, l’assenza dell’indebitamento bancario e l’invarianza del debito verso soci per finanziamenti testimonia, secondo gli amministratori, le capacità di autofinanziamento espresse dalla gestione caratteristica.
Le immobilizzazioni immateriali passano da 54,6 milioni di euro a 63,2 milioni, con un incremento del 15,75%. Ovviamente la voce più rilevante riguarda i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, che passa da 37.631.534 euro a 49.542.112 euro con un aumento del 31,65%, dovuto al rafforzamento della rosa. Tra gli acquisti con importi elevati figurano: Fabio Quagliarella per 18 milioni; Luca Cigarini per 10,5 milioni; Zuniga per 8,5; Hugo Campagnaro per 7 milioni; Hoffer per 5 milioni; Andrea Dossena per 4 milioni e Morgan De Sanctis per 1,5 milioni. Le cessioni più importanti hanno riguardato: Daniele Mannini ceduto per 7 milioni e Matteo Contini ceduto per 2 milioni.
Le immobilizzazioni materiali sono trascurabili, se si raffrontano al totale delle immobilizzazioni, rappresentando solo lo 0,63% delle stesse. Al 30 giugno 2010 risultano pari 402.354 euro, mentre al 30 giugno 2009 erano pari a 207.841 euro. Del tutto irrilevanti sono le immobilizzazioni finanziarie pari a 103 euro, invariate rispetto all’esercizio precedente.
L’attivo circolante ammonta a 53,5 milioni di euro e risulta raddoppiato rispetto ai 26,3 milioni del 30/06/2009. In particolare si registra un forte aumento delle disponibilità liquide, che passano da 1,5 milioni a 14,3 milioni di euro, venendo a rappresentare il 12,16% dell’attivo. Anche i crediti verso i clienti sono in forte aumento, passando da 6,6 milioni a 19 milioni. Questi crediti derivano prevalentemente da rapporti commerciali con gli sponsor e i licenziatari, cui vengono concesse dilazioni di pagamento, evidentemente. Esistono inoltre crediti verso la controllante Filmauro S.r.l. per 44.241 euro di cui 9.345 euro per consolidato fiscale. I crediti verso le società calcistiche ammontano a 12,3 milioni, mentre nel 2009 erano pari a 12,5 milioni. Tra le attività finanziarie non immobilizzate, figura la compartecipazione di Mannini valutata per 3,5 milioni di euro. Unicredit è la banca depositaria della notevole liquidità di S.S.C. Napoli S.p.A..
Il totale dell'attivo risulta pari a 117.237.581 euro e registra un aumento del 44,38% rispetto alla cifra di 81.199.725 euro segnata il 30 giugno 2009.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2010 è positivo e risulta pari a 25.107.223 euro. La variazione rispetto al 30 giugno 2009 risulta pari all’utile di esercizio realizzato. Il patrimonio netto positivo è uno dei requisiti richiesti dal fair play finanziario.
I fondi per rischi e oneri ammontano a 1.082.791 euro e il fondo TFR segna la cifra di 160.540 euro.
I debiti ammontano a 90.887.027 euro e risultano in aumento del 64,43% rispetto al 30 giugno 2009, quando segnavano la cifra di 55.273.427 euro: un aumento dovuto soprattutto all’incremento dei debiti verso enti del settore specifico, ossia le società calcistiche, che sono passati da 32.774.719 euro a 48.329.876 euro. I debiti verso la società controllante Filmauro S.r.l. sono aumentati di 6,2 milioni, passando a 14 milioni, di cui 7,3 per consolidato fiscale e 6,6 per IVA di gruppo. Nel mese di luglio 2010, sono stati corrisposti alla controllante 7,5 milioni, di cui 5,7 per il debito consolidato IRES. I debiti per acconti, ammontanti a 11.994.278 euro (108.846 nel 2009), riguardano gli anticipi della quota proventi TV 2010/2011, fatturati anticipatamente. Da notare, che S.S.C. Napoli Spa ha effettuato l’allocazione di tale posta tra i debiti. I debiti verso il personale ammontano a circa 5 milioni di euro. Nella nota integrativa è specificato che “non si segnalano debiti scaduti e non pagati”.
Il Valore della produzione, ossia i ricavi, è aumentato del 2,44% passando da 108.211.134 euro a 110.849.458 euro. Questo dato, dal 2006, ha sempre registrato un aumento: si pensi che il 30 giugno 2006 ammontava a soli 12 milioni. I ricavi da gare registrano la cifra di 17.154.658 milioni, mentre nel 2009 erano pari a 16.261.132 euro. Tali ricavi rappresentano il 15,48% del valore della produzione. La variazione positiva è stata del 5,49%, nonostante nel 2009/10 rispetto al 2008/09 manchino le gare di Intertoto ed Europa League. I proventi da sponsorizzazioni ammontano a 20.907.162 euro, mentre al 30/06/09 erano pari a 20.663.369 euro, con un aumento dell’1,18%. Tali ricavi incidono per il 18,86% sul valore della produzione totale. Gli sponsor ufficiali hanno contribuito con 8.750.000 euro, lo sponsor tecnico con 4.693.000, gli sponsor istituzionali con 3.581.600 euro, i partner commerciali con 2.996.500 euro e i fornitori ufficiali con 886.062.
Gli altri proventi pubblicitari sono trascurabili e ammontano a 156.300 euro (166.905 nel 2009), con una variazione negativa del 6,35%.
I proventi commerciali e royalties ammontano a 4.595.752, mentre nel 2009 erano pari a 2.100.427 euro. All’interno di questa voce i proventi da licensing registrano un incremento di 2 milioni.
I proventi da cessione diritti televisivi incidono per il 43,52% sul totale del valore della produzione e ammontano a 48,2 milioni, in calo del 5,22% rispetto ai 50,9 milioni del 2009, a causa del mancato introito da competizioni UEFA. Il 24 maggio 2006, S.S.C. Napoli S.p.A. aveva ceduto in esclusiva alla società “CCGS S.r.l.”, controllata da Filmauro S.r.l. al 100%, i diritti di ripresa delle partite casalinghe per le stagioni dal 2007/08 al 2011/12. Questo contratto rientra nel campo delle “operazioni con parti correlate”, perciò in nota integrativa, anche perché richiesto dal “Manuale Licenza U.E.F.A.”, è specificato che la transazione è avvenuta secondo gli standard commerciali del mercato.
Altri proventi vari sono pari a 7.830.000, mentre nel 2009 erano pari a 6.729.400, con una variazione positiva del 16,36%. Questa voce di ricavo riguarda i proventi radiofonici per 430.000 euro e i proventi per sfruttamento dei diritti di immagine per 7,4 milioni di euro.
I ricavi da “cessione temporanea prestazioni calciatori” ammontano a 1.165.000; non erano presenti nel 2009.
Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali prestazioni calciatori risultano pari a 6.618.356 euro, in diminuzione del 34,12% rispetto ai 10 milioni del 2009. La plusvalenza realizzata con la cessione di Mannini è stata pari a 4.938.356 euro, mentre quella realizzata con Contini è stata pari a 1.680.000 euro.
I ricavi e proventi diversi ammontano a 4.185.293, nel 2009 erano pari a 1.185.203. Di questi proventi la somma di 2.708.183 euro (528.747 nel 2009) proviene dalla Lega Nazionale Professionisti, anche in dipendenza del piazzamento finale in campionato.
Il costo del personale risulta in aumento del 25,19% passando da 30.949.966 euro a 38.746.752 euro. Come dato positivo, bisogna sottolineare che il rapporto tra costo del personale e ricavi è ampiamente al di sotto del limite stabilito dal fair-play finanziario; tuttavia anche questo rapporto risulta in aumento, passando dal 28,60% del 2009 al 34,95% del 2010 e bisogna aggiungere che negli ultimi cinque anni è sempre aumentato in termini di valore assoluto: si pensi che nel 2006 si partiva con un valore di 9,5 milioni di euro. Un contributo all’aumento del costo del personale è stato dato dai compensi contrattuali agli allenatori, che sono passati da 2,4 milioni del 2009 a 4,2 milioni del 2010.
Gli ammortamenti sono pari a 44.182.479. L’ammortamento dei diritti alle prestazioni dei calciatori ammonta a 40.357.779 euro e risulta in aumento di 12.519.700 rispetto al 2009.
Gli oneri diversi di gestione si sono ridotti a 13,6 milioni da 15,6 milioni, anche a causa del venir meno della voce perdite su crediti, che nel 2009 aveva fatto registrare l’importo di 2,6 milioni.
I costi per l’acquisto di materiale di consumo e merci sono aumentati da 595 mila euro a 1,4 milioni di euro, e riguardano prevalentemente l’acquisto di materiale tecnico.
Anche i costi per le prestazioni di servizi sono aumentati da 6,2 milioni a 7,1 milioni. I costi per godimento beni di terzi si sono incrementati di 900 mila euro, passando a 2,5 milioni di euro.
Il risultato prima delle imposte risulta positivo per 3,3 milioni e in diminuzione di 15,4 milioni rispetto al 2009. Le imposte sul reddito sono state pari a 3 milioni di euro (7,8 nel 2009).
L’utile netto di esercizio è risultato pari a 343.686 euro in netta diminuzione rispetto all’utile netto del 2009, che era pari a 10.934.520 euro.
Concludendo possiamo ribadire che la Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A. ha le carte in regola per quanto riguarda il fair play finanziario, ma dovrà affrontare la sfida di mantenere i livelli degli ingaggi dei calciatori molto bassi, nonostante il raggiungimento di buoni risultati sul campo. Si pensi ai rinnovi ai possibili contrattuali di un Cavani, di un Lavezzi o di un Hamsik nel caso di raggiungimento della fase a gironi della Champions League. Una nota stonata nel bilancio del Napoli rispetto ai grandi club europei è l’irrilevanza della voce immobilizzazioni materiali, non tanto per la mancanza dello stadio di proprietà, quanto per il non possedere un centro sportivo di allenamento.
Bilancio S. S. C. Napoli S.p.A.: Un personale da invidiare
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