Gigi Moncalvo, di cui ricordiamo l'intervista che ci concesse nel maggio 2008, e recentemente autore dell'imperdibile I lupi e gli agnelli, ha accettato con la consueta disponibilità di scambiare qualche pensiero sul comportamento della Figc riguardo alle intercettazioni "sfuggite".
Tutte le intercettazioni di Calciopoli sono a disposizione della FIGC dal 2007. Solo adesso Abete dice che le chiederanno ed ascolteranno tutte. Non c'è un colpevole ritardo? Con i tempi di Palazzi quanti anni occorreranno?
Evidentemente la presa in giro continua. Nel codice penale questo comportamento si chiama omissione di atti d’ufficio oppure occultamento di prove o negligenza grave (o dolosa). Il fatto, certo, che da tre anni la Federcalcio ha a disposizione tutte le intercettazioni di Farsopoli dimostra l'inadeguatezza del sistema. Infatti una Federazione che avesse davvero avuto a cuore la “pulizia” generale del calcio, di tutto il calcio, e non solo di alcuni determinati “bersagli”, avrebbe dovuto ascoltare e far trascrivere tutte le intercettazioni, a prescindere. Al proprio interno avrebbe dovuto aprire un’inchiesta, prendendo tutto il tempo che era necessario, e far luce a 360 gradi su tutto il problema connesso a quelle intercettazioni, tutte. Se ciò non è stato fatto, come non è stato fatto, dimostra che il vertice della FIGC di allora e anche successivamente non aveva come obiettivo l’accertamento della verità completa e assoluta e la “pulizia” del calcio italiano. Il fatto che Abete ora dica che tutte le intercettazioni verranno (finalmente) richieste ed ascoltate non significa nulla. Abete quanto ha davvero a cuore le sorti del calcio italiano? Qual è la sua dose di coraggio in questa operazione, col colpevole ritardo di tre anni dopo? Invece di annunciare che le chiederà, perché non è partito per Napoli il giorno stesso in cui sono state “scoperte” tutte le intercettazioni e non ha presentato domanda per averne una copia? Per quanto riguarda i tempi di Palazzi, occorre dire che se l’orologio di Abete funziona con tre anni di ritardo quello di Palazzi gira ancora più lentamente.
I colpevoli di questo ritardo sono tutti al loro posto, come se non avesse sbagliato nessuno e non si fossero adottati due pesi diversi. Cosa avrebbero potuto e dovuto fare?
Il comportamento, la sfrontatezza, l’inamovibilità di questi personaggi è data dalle recenti vicende della ridicola figura nella gestione della Nazionale azzurra ai Mondiali del Sudafrica. Non solo: ma dalla duplice sconfitta avuta a livello UEFA per l’esclusione dalla scelta di ospitare le prossime edizioni dei Campionati Europei. I dirigenti della FIGC fanno parte di una casta ancora più inestirpabile di quella politica, alla quale sono legati a doppio filo. Si parla di Petrucci, che non potrà più ripresentarsi come presidente del CONI, come prossimo presidente della FIGC. E intanto figure di secondo piano come quella di Abete tengono calda la poltrona. Vedere in TV i volti di chi fa parte del Consiglio federale (Vicini, Campana, Macalli) - uomini segnati dal tempo e dall’inamovibilità – fa tornare alla mente il Presidente del CONI, Giulio Onesti. Ma almeno lui, inamovibile e inossidabile, qualcosa ha lasciato allo sport italiano. Meglio i dittatori, come lui, Artemio Franchi, Primo Nebiolo nell’atletica, piuttosto che questi personaggi che non prendono decisioni. E quando le prendono, tipo il dimezzamento dei calciatori extracomunitari nel pieno della campagna acquisti-cessioni, non trovano ostacoli nemmeno nella Lega Calcio, affidata al pupillo di Montezemolo, cioè il suo ex direttore generale in Confindustria, che di nome fa Beretta.
Per revocare quello scudetto di cartone, secondo noi, basterebbe richiamare quei tre saggi, far loro ascoltare le telefonate dell'Inter già note e chiedere se c'era la "limpidezza" di comportamenti da loro richiesta. Secondo voi perché Abete tentenna, e cosa dovrebbe fare?
E' opinione di molti che per la vicenda-Passaportopoli Moratti non sia stato toccato perché spende. Se i requisiti sono questi togliamoci ogni illusione e rassegniamoci. Da costoro non avremo mai né riparazione ai torti subiti, né giustizia (ritardata). Occorre sperare solo nel Giudice Casoria. Ma, se siamo “ridotti” ad affidare tutte le nostre speranze alla giustizia ordinaria di questo paese allora siamo davvero mal presi.
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