Juventus Merchandising S.r.l. è una società soggetta a direzione e coordinamento di NIKE Inc., che gestisce il merchandising, il licensing e le scuole calcio della Juventus. Secondo quanto scritto dagli Amministratori di Juventus Merchandising S.r.l. nella Relazione sulla Gestione, <>. Gli Amministratori definiscono quanto sopra scritto come “trasporto emotivo”, che ha comportato benefici nei segmenti di attività in cui opera Juventus Merchandising S.r.l., ossia: “Retail”, “Licensing” e “Promotional Services”, riconducibile essenzialmente alle attività delle “Juventus Soccer Schools”.
In effetti il bilancio 2012/13 mostra un incremento del valore della produzione del 34% e un utile netto che aumenta, rispetto al 2011/12, da € 239.793 a € 416.916.
Il Gruppo Nike.
Nike Australia Holding B.V. è il socio unico della società Juventus Merchandising S.r.l., con sede legale a Torino in Corso Galileo Ferraris n. 32. Nike Australia Holding B.V. è controllata dalla capogruppo Nike Inc..
Per avere un’idea della grandezza del Gruppo Nike, si consideri che il consolidato di Nike Inc. al 31/05/2012, si è chiuso con un utile di 2.485 milioni di dollari USA (nel 2011/12: $ 2.223 milioni), con ricavi per 25.313 milioni di dollari USA.
Il Bilancio di Juventus Merchandising.
Il bilancio al 31.05.2013 di Juventus Merchandising Srl si è chiuso con un utile netto di € 416.906 (€ 239.793 nel 2011/12), che è stato riportato a nuovo. Nel verbale dell’assemblea dei soci del 27 settembre 2013, tra gli amministratori, figuravano: Aldo Mazzia, che è anche Amministratore delegato di Juventus F.C. Spa, Francesco Calvo, che è anche Commercial Director Juventus F.C. Spa e Gianluca Pessotto.
Lo Stato Patrimoniale.
Il totale dell’attivo ammonta a € 7 milioni (€ 8.158.939 nel 2011/12) e risulta finanziato per il 56,7% dai mezzi propri (43,8% nel 2011/11), essendo il Patrimonio Netto pari a € 3.986.961.
Le immobilizzazioni totali nette sono diminuite a € 2.105.119 da € 2.336.980.
Le immobilizzazioni totali nette sono diminuite a € 2.105.119 da € 2.336.980.
Le immobilizzazioni immateriali nette diminuiscono da € 1.079.442 a € 971.223. La maggior parte di tali immobilizzazioni riguarda i costi di progettazione del design e la realizzazione dei lavori di edilizia per l’allestimento dei nuovi punti vendita ed, in particolare, dello “Stadium Store” all’interno dello Juventus Stadium. Gli investimenti del 2012/13 sono stati pari a € 27.575 e gli ammortamenti, calcolati in base alla durata dei contratti stipulati con la società proprietaria della galleria commerciale adiacente allo stadio e con la Juventus, sono stati pari a € 135.794.
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da € 1.247.538 a € 1.123.896. La maggior parte di tali immobilizzazioni riguarda icespiti, come attrezzature e arredi, per l’allestimento dei nuovi punti vendita ed in particolare dello “Stadium Store”. Durante il 2012/13, si sono registrati incrementi per € 119.738 e ammortamenti per € 243.380.
Le immobilizzazioni materiali nette aumentano da € 1.247.538 a € 1.123.896. La maggior parte di tali immobilizzazioni riguarda icespiti, come attrezzature e arredi, per l’allestimento dei nuovi punti vendita ed in particolare dello “Stadium Store”. Durante il 2012/13, si sono registrati incrementi per € 119.738 e ammortamenti per € 243.380.
Tra le immobilizzazioni finanziarie è esposto il valore della partecipazione in J-Stars S.r.l., che è una società sportiva dilettantistica, per € 10.000.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci risultano aumentate da € 1.366.028 a € 1.552.693.
Le rimanenze di prodotti finiti e merci risultano aumentate da € 1.366.028 a € 1.552.693.
La società espone crediti per € 2,4 milioni, in diminuzione di circa 842 mila Euro. Il credito maggiore riguarda un contratto di deposito e finanziamento infragruppo (“Deposit and loan agreement”) per € 984.761 verso la società Nike European Operations Netherland B.V..
Nike European Operations Netherland B.V. funge da “treasury center” del Gruppo, dove depositare le eccedenze e attingere prestiti. I crediti verso clienti, al netto del fondo svalutazione (€ 1.187.063), ammontano a € 673.243. Esistono crediti verso clienti relativi al segmento retail e licensing.
Nei crediti tributari, pari a € 97.737 sono evidenziati anche dei crediti per imposte pagate all’estero relative alle ritenute operate alla fonte dai clienti esteri per le royalties pagate per lo sfruttamento del marchio Juventus.
Le disponibilità liquide sono pari a € 914.297, mentre nel 2011/12 erano pari a € 1.162.382.
Il patrimonio netto risulta aumentato da € 3.570.055 a € 3.986.971. La variazione è dovuta all’utile dell’esercizio.
Le disponibilità liquide sono pari a € 914.297, mentre nel 2011/12 erano pari a € 1.162.382.
Il patrimonio netto risulta aumentato da € 3.570.055 a € 3.986.971. La variazione è dovuta all’utile dell’esercizio.
I fondi per rischi e oneri sono diminuiti da € 50.000 a € 25.216. La variazione è dovuta all’utilizzo dell’accantonamento effettuato per un atto vandalico allo “Store” del centro di Torino, nel maggio 2012 e al sostenimento di spese legali già accantonate.
I debiti sono diminuiti da € 3.466.499 da € 1.923.430. Il maggior importo riguarda i debiti verso fornitori pari a € 1.259.807. L’importo dei debiti verso fornitori si è ridotto a causa della riduzione degli investimenti negli stores, rispetto al 2011/12.
Nei risconti passivi figurano € 771.890 (€ 704.490 nel 2011/12) per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus.
Nei risconti passivi figurano € 771.890 (€ 704.490 nel 2011/12) per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus.
La Gestione Economica.
I ricavi delle vendite sono aumentati del 34% assestandosi a € 13.946.655 (€ 10,4 milioni nel 2011/12). I risultati del 2009/10 e 2010/11 erano modesti, come se riflettessero l’andamento sportivo della squadra di calcio. Infatti, le vendite del 2010/11 erano pari a € 5.812.372 e quelle del 2009/10 a € 5.695.314.
La suddivisione dei ricavi per tipologia evidenzia che i ricavi derivanti dalla vendita di prodotti risultano pari a € 9,7 milioni (€ 7 milioni nel 2011/12). Di questi € 844.896 (€ 709.655 nel 2011/12) derivano dalla scuola calcio. I ricavi per royalties del diritto d’uso del marchio Juventus ammontano a € 3,3 milioni (€ 2,7 milioni nel 2011/12). Gli atri ricavi da scuola calcio sono pari a € 970.035 (€ 660.643 nel 2011/12). Gli Amministratori individuano nel “Megastore” sito nella galleria commerciale adiacente l’impianto sportivo la causa principale nell’incremento dei ricavi. Per quanto riguarda i ricavi del segmento Retail, ben 8,3 milioni provengono da punti vendita gestiti direttamente, solo € 0,5 milioni provengono dai negozi in franchising di Torino Lingotto e Milano e dalle vendite tramite il canale internet.
La suddivisione dei ricavi per area geografica dimostrano che la crescita del fatturato è avvenuta esclusivamente in Italia. Infatti, la ripartizione del fatturato per area geografica è la seguente: Italia € 13.105.549 (€ 9.450.347 nel 2011/12 e € 5.179.119 nel 2010/11); Unione Europea € 400.931 (€ 457.635 nel 2011/12 e € 114.527 nel 2010/11); Extra UE € 440.175 (€ 518.768 nel 2011/12 e € 518.725 nel 2010/11).
La suddivisione dei ricavi per area geografica dimostrano che la crescita del fatturato è avvenuta esclusivamente in Italia. Infatti, la ripartizione del fatturato per area geografica è la seguente: Italia € 13.105.549 (€ 9.450.347 nel 2011/12 e € 5.179.119 nel 2010/11); Unione Europea € 400.931 (€ 457.635 nel 2011/12 e € 114.527 nel 2010/11); Extra UE € 440.175 (€ 518.768 nel 2011/12 e € 518.725 nel 2010/11).
I costi della produzione sono aumentati del 33% ed ammontano a € 13,6 milioni (€ 10,2 milioni nel 2011/12). I costi per l’acquisto di materie prime e merci aumentano da € 4,4 milioni a € 4.986.177. Anche il costo del personale aumenta del 7% da € 1.861.441 a € 1.992.954. I costi per servizi aumentano a € 5 milioni da € 3,6 milioni .
Il risultato prima delle imposte è pari a € 732.500 (€ 569.997 nel 2011/12).
La Differenza con Manchester United Merchandising Limited.
La differenza di fatturato con l’analoga società che gestisce il merchandising ed il licensing del Manchester United è evidente, perché la società inglese fattura complessivamente il doppio. La forbice di fatturato si amplia enormemente se si considera il fatturato estero. Di conseguenza anche gli importi pagati dalla Nike per il contratto di sponsorizzazione ne risentono. Infatti, per il 2012/13 il Manchester United ha ricevuto £ 25,3 milioni (€ 29,5 milioni) a titolo di minimo garantito oltre a £ 12,8 milioni aggiuntivi (€ 14,9 milioni); mentre, la Juventus è stata senza dubbio penalizzata dalla rinegoziazione del contratto con Nike, del 2006. Nike confermò la sponsorizzazione tecnica con Juventus sino all’originaria scadenza prevista al termine della stagione sportiva 2014/2015. Tuttavia, Nike concordò una riduzione dei corrispettivi di circa € 4,5 milioni per l’esercizio 2006/2007 e di ulteriori € 4,5 milioni circa ripartiti nei successivi otto anni di contratto. Non essendo riportato in modo esplicito nel bilancio l’importo della sponsorizzazione tecnica, secondo alcune stime effettuate, tra cui il sito “Tifoso Bilanciato”, per il 2012/13, l’importo potrebbe essere stato di 16,5 milioni.
Tra le curiosità, della Relazione sulla Gestione, emerge che il rapporto economico con Manchester United Merchandising Limited, che è parte correlata di Juventus Merchandising Srl, ha generato costi per servizi per € 15.544 e Ricavi per Royalties per € 52.565.
Considerazioni finali.
Gli Amministratori evidenziano che il business in cui opera Juventus Merchandising Srl è strettamente correlato all’andamento sportivo di Juventus Football Club Spa e all’emotività che le prestazioni sportive esercitano sui tifosi.
Tuttavia, a giudizio di chi scrive, l’aumento del volume d’affari è, senza dubbio, il frutto combinato di alcuni fattori importanti: l’andamento sportivo della squadra, che sia nel 2011/12, che nel 2012/13 ha vinto il campionato oltre alla Super Coppa Italiana, raggiungendo i quarti in Champions League; lo stadio di proprietà e i nuovi punti vendita.
Dai dati esposti, sembrerebbe che il merchandising della Juventus nel 2012/13 confermi il fatto già evidenziato per il 2011/12, del "salto di livello", rispetto alle stagioni dei settimi posti, per iniziare a potersi confrontare col livello raggiunto dai club Europei, almeno quelli di media fascia. I Top Club, come il Manchester United, sono ancora molto distanti.