Oggi vorrei tentare un esperimento. Sapete cos'è un “What if”?
Per chi non lo sapesse, trattasi di un espediente narrativo utile a speculare su situazioni irreali, che altrimenti sarebbero impossibili. L'idea di fondo è questa: “Cosa sarebbe successo se” un evento significativo avesse avuto un esito diverso?
Bene, il “What if” di oggi è: “Cosa sarebbe successo al campionato se... ci fosse una longa manus che lo indirizza a favore della Juventus”?
Come dite? E' su tutti i quotidiani sportivi? Va bene, allora vorrà dire che il mio racconto non sarà null'altro che la fredda cronaca di quello che è successo nelle ultime giornate.
“La Juve ha appena regolato per 3-0 la Roma nello scontro diretto, portandosi a 8 punti di vantaggio. Il nemico ha perso una partita ma non è sconfitto: è il momento di allungare definitivamente e di assestargli il colpo del ko. Nelle segrete stanze parte l'ordine: “Affossiamoli e allunghiamo, così potremo dedicarci alla Europa League in tutta tranquillità”. Gli arbitri sono allertati dal Palazzo: non sono più tollerate distrazioni.
Sospinta dal vento del nord, la Juve va a Cagliari e vince senza fatica, mentre la Roma deve faticare per battere in casa il Genoa. Sono infatti trascorsi pochi minuti dall'inizio della gara che Calvarese non si fa sfuggire l'occasione per decretare un rigore a favore del Genoa per fallo di Maicon su Bertolacci. La spinta non è evidentissima, ma l'arbitro è inflessibile; nonostante lo svantaggio iniziale però, la Roma riesce comunque a vincere, mantenendo inalterato il distacco prima della sosta.
Alla ripresa, Juve e Roma liquidano i rispettivi avversari (Sampdoria e Livorno) senza troppa fatica. Anche la ventesima giornata è in archivio.
Alla ventunesima, purtroppo, la Juve viene fermata sul pareggio dalla Lazio, mentre la Roma passa agevolmente a Verona: -6.
E' ora di darsi veramente da fare.
Juventus-Inter viene regolata in pochi minuti: al 3' minuto Rocchi decreta un calcio di rigore per fallo di Campagnaro su Chiellini, che sta per ribattere a rete la respinta di Handanovic, dopo un doppio tentativo di Tevez. Al 7' l'arbitro si ripete, sanzionando una stupida spinta di Rolando su Llorente: 2-0 e pratica archiviata.
La Roma nel frattempo incontra un Parma in salute. La sfida, già di per sé non facile, viene complicata dal campo, reso di fatto impraticabile da un violento acquazzone. A termini di regolamento non ci sono gli estremi per giocare, ma l'arbitro, debitamente imbeccato per telefono da non si sa chi, non sospende la gara. La Roma non va oltre lo 0-0. Scoppiano le polemiche ma la Lega si giustifica: il calendario è troppo fitto, fino ad aprile non ci sono date libere per recuperare; si deve giocare per forza. Insomma, Roma di nuovo a -8.
La tensione è palpabile ed è in un clima infuocato che la Roma affronta il derby, conscia di dover vincere per mantenere viva la speranza di agguantare la Juve. De Rossi non regge la pressione ed al 6' si produce in una dura entrata a piedi uniti su Lulic: Orsato non aspettava altro e gli sventola sotto il naso il rosso diretto. La partita è già compromessa dai primi minuti e la Lazio non fa sconti: il campionato è praticamente finito. Ben magra consolazione è il pareggio della Juve nella fatal Verona: al gol di Tevez risponde il Verona su rigore, assegnato per un fallo di mano di Vidal, ma l'espulsione di Marquez per un fallo violento sullo stesso Vidal rende impossibile il forcing finale alla ricerca della vittoria.
L'occasione per avvicinarsi è sprecata; anzi, la Juve allunga a +9
La domenica dopo, in un clima di rassegnazione generale, Valeri chiude subito i conti: al 9' assegna il primo rigore alla Juve per un calcione di Frey a Llorente e si ripete un quarto d'ora dopo per una manata di Radovanovic a Giovinco. 2-0 già all'intervallo ma, per sicurezza, l'arbitro caccia anche Frey per l'ennesimo fallaccio su Vidal.
La Roma nel frattempo incontra la Sampdoria in casa. Non c'è molto da dire: l'unico episodio dubbio del primo tempo avviene nel finale ma di fatto a gioco fermo, perché l'arbitro assegna un calcio di punizione a Gastaldello, che aveva anticipato Destro in area. Peccato, perché chissà cosa poteva nascere dal calcio d'angolo... In avvio di ripresa, Celi decide poi di sanzionare un fallo di mano di Benatia, assegnando il rigore che porta in vantaggio i doriani. Bisogna dire che il fallo è fatto furbescamente, ma l'addizionale, a meno di un metro, vede bene ed assegna correttamente il penalty. La Roma riesce comunque a pareggiare e protesta vivacemente per la mancata espulsione di Gastaldello nel finale, anche se la decisione appare corretta. Grande frustrazione, ma 11 punti di distacco non lasciano ormai nessuna speranza.
Ironia della sorte, Valeri e Doveri, due arbitri romani, scrivono la parola fine al campionato.
A nulla vale la facile vittoria col Bologna: la Juve vince anche il derby grazie al gol di Tevez ed all'ennesimo rigore assegnato per una trattenuta di Glik su Llorente. L'espulsione di Vidal ed il rigore nel finale per il fallo di Pirlo arrivano a gara ormai compromessa: lo scudetto è in cassaforte”.
Bene, so che qualcuno sarà rimasto sconcertato, qualcuno divertito, ma ai più attenti non sarà sfuggito che, di fatto, ho semplicemente riscritto le partite applicando le decisioni arbitrali corrette, cioè quelle suggerite dalla moviola. Ci tengo a sottolinearlo: non quelle più favorevoli alla Juve, bensì quelle derivanti dalla Moviola di Gazzetta e Mediaset.
Pensate a cosa si poteva fare se qualcuno avesse realmente voluto indirizzare il campionato... La mancata espulsione di Buffon con la Lazio, l'annullamento del gol di Toni, qualche rigore qua e là... ed oggi la Juve sarebbe comodamente a +20.
Sembra un volgare giochino, ma in realtà quello che ho appena fatto è la classica “dimostrazione per assurdo”, usata in molti ambiti scientifici: si tratta di assumere un'ipotesi, seguendo la quale si giunge ad una conclusione assurda, ed in questo modo si dimostra che l'assunto originale è appunto errato.
Se esistesse VERAMENTE un'associazione dedita a far vincere lo scudetto alla Juve, si può facilmente dimostrare che oggi i bianconeri sarebbero primi con ALMENO 20 punti di vantaggio: dal momento che i punti sono solo 9 ( la Roma ha una partita in meno ), sarebbe forse il caso che la nutrita schiera di complottisti si trovasse un bravo psichiatra, che li curi dalla loro ossessione bianconera.
Twitter: @OssimoroJu29ro
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- By Stefano Moscarda