Il bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2011 di ACF Fiorentina Spa espone una perdita di 32,5 milioni, che peggiora enormemente la perdita del 2010, pari a 9,6 milioni. Tuttavia, il bilancio 2010 beneficiava di una plusvalenza di 14,7 milioni per conferimento ramo d’azienda.
Secondo gli amministratori, il risultato economico negativo è dipeso dal deludente rendimento sportivo, con la conseguente mancata partecipazione alle coppe europee, e dal mantenimento del quinto organico più oneroso della Serie A. Oltre ai mancati incassi derivanti dalla partecipazione alle coppe, si è verificato il decremento dei ricavi da botteghino. Il tutto ha appesantito la già negativa situazione economico-finanziaria della società. Gli amministratori hanno evidenziato che le operazioni in uscita sul mercato non hanno portato i risultati necessari per riportare i “numeri” della società entro i limiti imposti dalla normativa UEFA del Fair Play Finanziario.
Il Gruppo.
La società appartiene al Gruppo “DIEGO DELLA VALLE & C. S.A.P.A.”, che predispone il bilancio consolidato. La società ACF Fiorentina Spa detiene le partecipazioni totalitarie nelle società Firenze Viola Srl, Campus Viola Srl e Promesse Viola Srl. ACF Fiorentina Spa redige il bilancio consolidato ai soli fini del soddisfacimento della normativa FIGC.
La continuità aziendale.
I revisori della Deloitte & Touche Spa hanno rilevato al punto 4 della loro relazione che la società ha sostenuto nell’esercizio 2011 e in esercizi precedenti perdite economiche significative, sistematicamente ripianate dai soci. Nel corso del 2011 i soci hanno prestato in modo fruttifero 15 milioni, che si aggiungono ai 5 milioni prestati nel 2010 e prorogati. I revisori rilevano che, come scritto nella Relazione sulla gestione degli Amministratori, i soci hanno confermato la loro volontà di continuare a sostenere la Fiorentina nel processo di riequilibrio economico-finanziario, passando attraverso la riorganizzazione del comparto sportivo e dirigenziale.
La struttura dell’attivo.
L’attivo, pari a circa 156,9 milioni, risulta diminuito del 12%.
Le immobilizzazioni incidono sull’attivo per il 62%. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori rappresentano il 70% delle immobilizzazioni ed il 43% dell’attivo.
Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a 67,9 milioni (79,6 nel 2010). La variazione è dovuta a investimenti per 35 milioni, ammortamenti per 31,1 milioni, svalutazioni per 373 mila euro e cessioni dal valore contabile netto di 15,2 milioni.
Tra i giocatori col valore contabile netto più elevato figura Stevan Jovetic per € 6.972.326, con un valore lordo di € 13.905.000. Jovetic fu acquistato il 16/07/08 dal club serbo del Partizan per € 10.855.000, gli oneri connessi al prolungamento del contratto (fino al 2016) sono costati € 3.050.000. Al 31 dicembre 2011, Vargas risulta con un valore contabile netto di € 5.668.713, Lazzari di € 5.104.465 e Gilardino (ceduto nel 2012 al Genoa) di € 4.722.462.
Gli acquisti del 2011 più costosi sono stati quello di Lazzari per 6 milioni dal Cagliari, Neto dall’Atletico Paranaense per € 4.125.000, Nastasic dal Partizan per 4 milioni, Kharja dal Genoa per 3 milioni e Behrami dal West Ham per € 2.775.000.
Il 23% delle immobilizzazioni riguarda immobilizzazioni finanziarie, pari a 22,2 milioni.
Esse riguardano, per l’importo di 22 milioni, le partecipazioni totalitarie in: Firenze Viola srl, Campus Viola srl, Promesse Viola Srl. La società controllata Firenze Viola Srl è detentrice del marchio Fiorentina e dei Trofei acquisiti dal fallimento della precedente società A.C. Fiorentina S.p.A. ed ha beneficiato del conferimento del ramo commerciale d’azienda. ACF Fiorentina Spa ha mantenuto: il Main Sponsor, lo Sponsor Tecnico, gli Sponsors Istituzionali, tutti i rapporti contrattuali riguardanti la cessione dei diritti di trasmissione, nonché tutti i proventi dalla biglietteria. Firenze Viola srl ha concesso ad uso esclusivo di ACF Fiorentina Spa l’utilizzo del marchio “Fiorentina”, a fronte di un canone annuo, per il 2011, di € 450.000.
I Crediti nei confronti della società controllante ammontano a 23,2 milioni e si riferiscono alle somme che dovranno essere ricevute in forza del Consolidato Fiscale Nazionale ai fini IRES, a cui la società ha aderito in qualità di controllata. L’incidenza di tali crediti sull’attivo è del 15%.
I Crediti verso Enti settore specifico diminuiscono da 25,1 a 14 milioni. Il credito maggiore è di 3,5 milioni e deriva dalla cessione definitiva di Bolatti. Seguono il credito di 2 milioni per Lazzari verso il Cagliari e il credito di € 1.916.500 verso l’Udinese per D’Agostino.
Le disponibilità liquide diminuiscono da 7 a 3,5 milioni.
Il Patrimonio netto.
Il patrimonio netto risulta positivo per 50,6 milioni (83,1 milioni nel 2010) e rappresenta il 32% (46,6% nel 2010) delle attività. Il rapporto tra patrimonio netto e diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è inferiore a 1, precisamente è pari a 0,75 (1,05 nel 2010). Tale indicatore significa che solo il 75% della rosa è finanziato con i mezzi propri.
La struttura del Passivo.
Il capitale di terzi finanzia il 68% delle attività. Il 18% del capitale di terzi è rappresentato da debiti verso enti settore specifico, pari a 28,3 milioni. Il debito maggiore è nei confronti dell’Udinese per € 4.833.000, seguito dal debito verso il Partizan per € 4.350.000 e dal debito verso il Cagliari per 4 milioni.
I debiti finanziari sono rappresentati dal debito verso la società controllante per 20 milioni, il che rappresenta il 13% del capitale di terzi.
I risconti passivi, riguardanti i ricavi anticipati relativi al secondo semestre della stagione sportiva, ammontano a 20,5 milioni e rappresentano il 13% del passivo. Le principali voci riguardano i Diritti TV stagione 2011/12 pari a € 15.104.350, i Ricavi da sponsorizzazioni ufficiali pari a € 2.153.072 e l’incasso netto da abbonamenti partite in casa per € 2.690.164.
La voce “Altri Debiti” ammonta a € 8.970.906 e comprende i debiti verso tesserati, dipendenti e collaboratori per stipendi e premi pari a € 2.317.209. Tale importo si riferisce al debito relativo alla mensilità di dicembre 2011, pagata nel mese di gennaio 2012, in piena conformità a quanto stabilito dal Financial Fair Play. Altra voce compresa riguarda i Debiti per intermediazioni trasferimenti da fatturare, pari a € 6.368.481. L’importo maggiore riguarda la provvigione sul rinnovo di Stevan Jovetic per € 3.050.000.
La Posizione Finanziaria Netta.
Ai fini del Financial Fair Play la posizione finanziaria netta risulterebbe inferiore al valore della produzione, quindi nei limiti, considerando un saldo tra debiti e crediti verso enti settore specifico negativo per 14,3 milioni, un saldo tra debiti e crediti da compartecipazione negativo per 4,2 milioni, oltre ai debiti verso la controllante e le disponibilità liquide.
Controversie Legali e tributarie.
Il Financial Fair Play richiede che non vi siano debiti scaduti verso il fisco o verso gli Enti Pubblici. Tuttavia, nel caso in cui si instaurasse una controversia, il debito non sarebbe considerato scaduto e si rientrerebbe nei parametri del Fair Play Finanziario. La Fiorentina ha alcune cause legali in corso, tra cui quella con il Comune di Firenze per l’applicazione del “canone d’installazione mezzi pubblicitari”. L’Amministrazione Comunale richiede in linea capitale circa 1,5 milioni di euro oltre interessi e penali. In bilancio, nel Fondo Rischi ed Oneri, esiste un accantonamento apposito. Nel mese di gennaio 2012, la Commissione Tributaria Regionale ha respinto l’appello proposto dalla società calcistica in relazione ai periodi dal 2002 al 2010. Tuttavia, la Fiorentina continuerà a sostenere le proprie tesi. Gli amministratori evidenziano la posizione “rigida” assunta dall’Amministrazione Comunale di Firenze, nonostante i tentativi di conciliazione e dopo aver manifestato la volontà a giungere ad una soluzione “condivisa”.
L’Agenzia delle Entrate ha notificato un Processo Verbale di Constatazione in merito al trattamento contabile e fiscale dei costi da intermediazione per l’anno 2006. Già c’era stato un Avviso di Accertamento per l’annualità 2005. Gli amministratori valutano che l’eventuale rischio di soccombenza sarà notevolmente inferiore a quanto inizialmente contestato; perciò è stato ritenuto adeguato l’accantonamento presente sul fondo rischi.
E’stato notificato anche un avviso di accertamento relativo al trattamento contabile e fiscale delle compartecipazioni (ex art. 102bis delle N.O.I.F. della Figc), per l’applicazione dell’IVA e dell’Irap. La società, come altri club calcistici, ha contestato tale interpretazione. Successivamente in data 21/02/2012 è stata chiarita la non applicazione dell’Iva sulle compartecipazioni, pertanto tale rischio è decaduto. Per quanto riguarda l’imponibilità ai fini Irap il contenzioso proseguirà, ma gli amministratori stimano che i rischi pecuniari siano limitati.
Relativamente al Processo di “Calciopoli” ACF Fiorentina Spa è citata quale responsabile civile nel processo. Secondo gli amministratori “non è al momento possibile avanzare alcuna opinione in merito all’esito finale del giudizio, tantomeno è possibile avanzare alcuna opinione in merito alla quantificazione dell’eventuale onere della Società”.
La struttura dei ricavi.
Il valore della produzione, pari a 67,1 milioni, è diminuito del 16% e dipende per il 60% dai diritti televisivi che ammontano a 40,5 milioni (42,3 nel 2010).
Le plusvalenze precipitano a 392 mila euro da 3,9 milioni. La più importante riguarda quella realizzata con la cessione di Bolatti, pari a 326 mila euro.
I ricavi da gare diminuiscono da 11,1 a 7,5 milioni.
La voce “Ricavi da sponsorizzazioni” ammonta a 9,3 milioni e risulta in aumento di 960 mila euro. Tale voce comprende sponsorizzazioni ufficiali per 3 milioni, sponsor tecnico per 3,7, altre sponsorizzazioni commerciali per 2,5 milioni e premi da sponsor per 35 mila euro.
I “Proventi pubblicitari”, pari a 4,4 milioni, si riferiscono ai ricavi del primo semestre per la cessione di diritti promo-pubblicitari delle aree dello stadio per le partite casalinghe; l’attività, da luglio 2011, è confluita in Firenze Viola Srl.
Anche i “Proventi commerciali e royalties”, pari a 472 mila euro, si riferiscono principalmente ai ricavi conseguiti nel primo semestre 2011, derivanti dall’attività di merchandising e di licensing relativamente al primo semestre. Da luglio 2011 l’attività è confluita in Firenze Viola Srl.
Per tali attività, Firenze Viola Srl retribuisce ACF Fiorentina con un corrispettivo di 3 milioni di euro per stagione sportiva. Nel 2011, la competenza maturata è di 1,5 milioni di euro.
La struttura dei costi.
I costi della produzione ammontano a 116,8 milioni e risultano in aumento di 2,1 milioni. I costi della produzione dipendono per il 47% dai costi del personale, per il 28% dagli ammortamenti, per l’11% dalle spese per servizi e per il 10% dalle minusvalenze.
Il costo del personale, ammontante a 54,4 milioni, registra una lieve flessione di circa 675 mila euro, con un’incidenza sul valore della produzione dell’81% (69% nel 2010). Tale valore si pone al di sopra di quanto stabilito dal Financial Fair Play.
Considerato che gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risultano pari a 31,1 milioni, il costo complessivo di gestione del personale rappresenta il 127% del valore della produzione.
Tra gli oneri diversi di gestione, pari a 12,9 milioni, spiccano le minusvalenze registrate per 11,7 milioni (963 mila euro nel 2010). La minusvalenza più elevata riguarda D’Agostino per 7,4 milioni, seguito da Sebastien Frey per 1,5 milioni e da Adrian Mutu per 1,2 milioni.
La differenza tra valore e costi della produzione è negativa per 49,7 milioni, mentre nel 2010 era negativa per 34,9 milioni. Ogni 100 euro che entrano ne escono 179.
La gestione finanziaria è positiva per 5,7 milioni, a causa di proventi da compartecipazioni ex art. 102 bis Noif pari a € 6.188.500. L’importo maggiore riguarda D’Agostino per 5,6 milioni.
Il risultato prima delle imposte è negativo per 44,1 milioni.
I vantaggi del consolidato fiscale, che determinano un segno positivo nel calcolo delle imposte sul reddito per circa 11,7 milioni, permettono di esporre una perdita di 32,5 milioni.
Le perdite nette degli ultimi due esercizi superano i 42 milioni e dovrebbero far suonare un campanello di allarme ai fini del Financial Fair Play, ai cui fini non rileverebbero le operazioni come la plusvalenza del 2010 derivante dalla cessione del ramo d’azienda per circa 14 milioni.
Le prospettive per il futuro.
L’indice rappresentante il rapporto tra il valore della produzione e i debiti finanziari al 31/12/2011 risultava leggermente superiore a 4 (valore di riferimento minimo). Gli amministratori hanno posto all’attenzione dei soci la questione del potenziale rischio derivante dal non mantenimento del parametro Covisoc VP/DF (rapporto tra Valore della Produzione e Debiti Finanziari al 31 marzo 2012). Se tale valore fosse risultato inferiore a 4 avrebbe comportato l’impossibilità di operare in entrata sul mercato estivo, se non dopo aver provveduto al riequilibrio del parametro attraverso versamenti in c/capitale o tramite la cessione di giocatori. Per questo gli amministratori hanno richiesto di poter convertire parte (almeno 15 milioni di euro) del finanziamento del socio Diego Della Valle & C Sapa in versamenti dei soci in conto capitale in modo da rientrare nei parametri.
Gli amministratori della Fiorentina, nel descrivere lo scenario futuro, hanno scritto (come l’anno precedente) che la prevedibile evoluzione della gestione non permetterà di sostenere il monte ingaggi degli ultimi bilanci. Inoltre, sempre secondo gli amministratori, nell’esercizio 2012 continuerà il processo di adeguamento dei valori economico-finanziari di bilancio alle indicazioni previste dalle regole del Financial Fair Play, per ricondurre la struttura ad una situazione di equilibrio. La novità consiste nel fatto che il processo di riequilibrio economico-finanziario sarà effettuato anche attraverso una riorganizzazione del comparto sportivo e dirigenziale.
Bilancio Fiorentina 2011: perdita da rendimento sportivo
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