Il 2010/11 ha segnato il ritorno in Premier League del Newcastle United, dopo un anno trascorso in Championship. I risultati economici e finanziari ne hanno beneficiato, visto che l'obiettivo del club è quello dell’autofinanziamento, che permetterebbe alla proprietà di fare a meno di prestiti bancari e di iniezioni di capitale. Mike Ashley è proprietario del Newcastle United tramite la società “St James Holdings Limited”, che appartiene al Gruppo “MASH Holdings Limited”. Il bilancio consolidato di cui discorreremo è quello di “Newcastle United Limited”, che controlla 24 società (5 attive e 19 inattive), tra cui il club di calcio denominato “Newcastle United Football Company Limited”. Nel 2009/10, per la pronta risalita in Premiership, il Newcastle ha dovuto far fronte a un dimezzamento del fatturato, rispetto al 2008/09, sostenendo un costo del personale, che ne ha assorbito il 90,5%.
Dal punto di vista sportivo, l’obiettivo, per il 2010/11, è stato quello della permanenza in Premier League, che è stato raggiunto con il conseguimento del dodicesimo posto in classifica.
Il fatturato, pari a £ 88,5 milioni (€ 97,9 milioni, con un cambio £ 1 = € 1,1073), è cresciuto del 69%. Nel 2009/10 era pari a £ 52,4 milioni (€ 58 milioni).
I ricavi da gare sono pari a £ 24,3 milioni (€ 26,8 milioni), con una crescita del 16% ed un’incidenza del 27%. La media spettatori è stata di 47.746 (43.388 nel 2010). Lo stadio “St James' Park”, con un capacità di 52 mila spettatori, è il terzo stadio della Premiership.
I ricavi da media e TV sono pari a £ 48,5 milioni (€ 53,7 milioni), con un incremento di £ 32,4 milioni ed un’incidenza del 55%.
I ricavi commerciali ammontano a £ 15,7 milioni (€ 17,4 milioni), segnano un aumento del 2% ed un’incidenza del 18%.
Il costo del personale aumenta da £ 47,5 milioni (€ 52,6 milioni) a £ 53,6 milioni (€ 59,3 milioni). Il rapporto tra costo del personale e fatturato è del 60,6% (90,5% nel 2009/10). Il numero dei dipendenti è aumentato a 478 da 431 e quelli a tempo pieno sono stati 282.
Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con la cessione di calciatori è positivo per £ 36,7 milioni (€ 40,7 milioni), risentendo positivamente della cessione al Liverpool di Andy Carroll per £ 35 milioni (€ 38,8 milioni). Nel 2009/10, tale saldo era positivo in misura inferiore essendo pari a £ 15,4 milioni (€ 17 milioni).
Gli oneri finanziari diminuiscono a 212 mila sterline (€ 235 mila) da £ 1,8 milioni (€ 2 milioni).
Il risultato consolidato netto mostra un utile di £ 32,6 milioni (€ 36,1 milioni), mentre nel 2009/10, evidenziava una perdita di £ 17,1 milioni (€ 18,9 milioni).
L’indebitamento finanziario netto scende da £ 150,4 milioni (€ 166,5 milioni) a £ 130,5 milioni (€ 144,5 milioni), con una diminuzione del 13%. Gli ultimi due anni hanno segnato una riduzione del debito bancario: nel giugno 2009 ammontava a £ 36 milioni (€ 39,9 milioni), nel giugno 2010 a £ 10,4 milioni (€ 11,5 milioni) e nel giugno 2011 è sceso a £ 9,5 milioni (€ 10,5 milioni). Di conseguenza sono diminuiti gli interessi passivi. La maggior parte del debito riguarda il finanziamento soci infruttifero (di M. J. W. Ashley), salito a £ 140 milioni (€ 155 milioni). Di questo finanziamento £ 29,9 milioni (€ 33,1 milioni) sono garantiti da future entrate per diritti TV. Ai fini del Financial Fair Play, è un indebitamento che supera i ricavi; tuttavia essendo nei confronti del socio di riferimento potrebbe essere oggetto di trasformazione in capitale.
Il patrimonio netto è negativo per £ 35,9 milioni (€ 39,8 milioni), mentre nel 2009/10 era negativo per £ 68,5 milioni (€ 75,9 milioni).
Il valore contabile netto della rosa dei calciatori è pari a £ 32 milioni (€ 35,4 milioni) e risulta in aumento di £ 1,6 milioni. Infatti, sono stati effettuati investimenti per £ 21,1 milioni, ammortamenti per £ 13,5 milioni, svalutazioni per £ 3,7 milioni, cessioni per un valore contabile netto di £ 2,1 milioni e rettifiche per 200 mila sterline. L’incidenza del valore contabile della rosa sull’attivo è del 22%. Le immobilizzazioni materiali hanno un’incidenza elevata sul totale dell’attivo pari al 52%.
La stagione sportiva 2011/12 si è conclusa con il quinto posto in Premiership a soli quattro punti dal Tottenham. Il 2012/13 vedrà il Newcastle disputare l’Europa League.
Bilancio consolidato Newcastle United 2010/11: utile da Premier
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