Ce ne sarebbero di argomenti pallonari da approfondire nelle pagine sportive, per esempio l'Italia sedicesima nelle classifiche Fifa dopo l'Egitto, oppure il naufragio dell'Under 21 sotto gli occhi di Petrucci e Abete che, imperterriti, si confermano stima e fiducia a vicenda; ci sarebbero, ma intanto la scena se l'è presa il futuribile passaggio di Messi all'Inter.
Messi all'Inter, nella sessione di calcio-mercato di gennaio, era solo una battuta, al massimo un soffio d'aria uscito dalla bocca del presidente Moratti per gasare i tifosi di un club nerazzurro in Lucania, e invece Corrieri e Gazzette se lo sono rimpallato fino a farlo diventare argomento di discussione al Bar Sport.
Alla fine è dovuto intervenire lo stesso Messi in persona per dire che "Moratti scherzava, credo sia evidente" (cit. Corriere della Sera del 20 ottobre); ma il presidente dell'Inter, che si vede nel frattempo ci aveva preso gusto, ha ribattuto che "Con gli scherzi non si sa mai come va a finire"(sempre dal Corriere). Non si tratta più, quindi, di un soffio d'aria, ma di qualcosa di diverso e, per capire come potrebbe svilupparsi la faccenda, forse è il caso di riguardare il Corriere della Sera degli ultimi giorni.
Perché il Corsera? Intanto perché leggere gli articoli di Fabio Monti è come leggere nei pensieri del presidente dell'Inter, e poi perché una società del gruppo RCS (cioè dell'editore di Corriere e Gazzetta) è partner commerciale di Moratti per la valorizzazione del marchio dell'Inter; immaginare, cioè, che l'Inter e tutto l'apparato della RCS sperino fortemente nei successi dei Nerazzurri, che nel 2006 poteva sembrare un'ipotesi troppo maliziosa, oggi è verità certificata dai notai, e dentro, anche senza fare dietrologia, ci sono pure gli articoli dei giornali del gruppo.
In effetti il 20 ottobre sul quotidiano milanese c'era un'intera pagina pubblicitaria firmata RCS Sport e F.C. Internazionale che ricordava che il calcio è business e andava a caccia di nuovi sponsor per la squadra di Moratti gridando lo slogan "Costruire una squadra vincente. Un lavoro da professionisti". A parte che la costruzione di questa Inter è cominciata ai tempi di Calciopoli, a parte quindi una specie di lapsus freudiano per cui i professionisti della RCS è come se dicessero che erano in attività già nel 2006, la paginona del Corriere significa che ci sono dei professionisti al lavoro, oltre a quelli della Pinetina e in sede, per un'Inter vincente, magari l'Inter come la sognano Moratti padre e figlio, magari proprio l'Inter con Messi.
E che questo possa essere il sogno di Moratti lo conferma, nero su bianco, il mitico Fabio Monti che il 19 ottobre (cioè un giorno prima dell'annuncio pubblicitario come se lo avessero incaricato di preparare il terreno...) spara in una paginata l'articolo "Il sogno Messi: ora Moratti lavora perché diventi realtà". Niente da dire: una grande intuizione, la conferma che leggere Monti è come ascoltare Moratti, la conferma che i sogni del presidente Massimo passano dai giornali del gruppo RCS magari per prendere forma nell'attesa che diventino realtà.
E cosa dice nell'articolo Fabio Monti? Dice che i successi dell'Inter hanno suscitato da parte degli sponsor un interesse superiore a quello immaginato (e, aggiungiamo noi, non c'era ancora la pubblicità sul Corriere), che addirittura s'è mosso anche l'Onu, che a fine anno ad Abu Dhabi, in occasione del Mondiale per club, Moratti potrebbe verificare se, grazie agli sponsor (che a dar retta a Monti stanno facendo la fila), il sogno di Messi all'Inter si potrà realizzare senza che Moratti ci metta di suo neppure un euro, rispettando così il fair play finanziario dell'Uefa a cui l'Inter e l'amministratore Paolillo tengono tanto. Nonostante tutti questi presunti sponsor, l'articolo, infine, ricorda il precedente di Ronaldo interista testimonial della Pirelli, facendo venire il sospetto che l'unico interessato al momento possa essere Tronchetti Provera (proprietario della Pirelli e azionista della RCS e dell'Inter).
Il cerchio così si chiude: sogna Fabio Monti sul Corriere e, per pura coincidenza, è lo stesso sogno che fa Moratti . Aspettiamo che il lavoro dei professionisti RCS vada avanti e verificheremo tra qualche mese se, mettendo insieme Dolce e Gabbana, Tronchetti e Moratti, qualche Emiro e magari l'Onu, riusciranno a portare Messi a Milano.
Certo, la clausola rescissoria è di 250 milioni, ma i professionisti della F.C. Internazionale e della RCS sono abituati a lavorare in grande. Basta ricordare che la compravendita del marchio dell'Inter, nel 2005, ha fruttato 150 milioni e la successiva rivalutazione grazie a Inter Capital, nel 2006, altri 200, e quelle erano operazioni che l'amministratore Paolillo ha fatto praticamente da solo, da gran professionista qual è; figuriamoci adesso che a quelli della F.C. Internazionale si sono aggiunti pure, e ufficialmente, quelli della Rcs, e anche Tronchetti, a quanto scrive Fabio Monti, è pronto a fare la sua parte.
Il Corriere sogna Messi all'Inter. Proprio come Moratti
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